SpaceX ha recentemente annunciato il nuovo kit Starlink Mini per la connessione satellitare in mobilità. Non ha invece pubblicizzato un’importante novità che interessano le tasche degli abbonati. Se viene rilevata l’attivazione “fuori regione”, l’azienda di Elon Musk addebiterà una somma aggiuntiva. Lo scopo è impedire la vendita non autorizzata.
Fino a 270 euro in Italia
Starlink è il servizio di connettività satellitare più popolare al mondo (oltre 3 milioni di utenti). Entro il 2024 è prevista l’attivazione della funzionalità Direct to Cell che consentirà di inviare/ricevere messaggi con un normale smartphone (AT&T e Verizon hanno chiesto alla FCC di non approvare la richiesta di deroga ai limiti sulle emissioni).
Starlink non è disponibile in alcuni paesi per motivi di licenze o divieti, tra cui la Russia. Tuttavia, alcuni rivenditori hanno trovato il modo di aggirare le restrizioni, acquistando i terminali in altri paesi (sono stati utilizzati anche dai militari russi in Ucraina). L’azienda ha disattivato la connessione per alcuni utenti e ora vuole adottare una soluzione alternativa.
Nelle pagine di assistenza è stata aggiunta la descrizione del supplemento per uso extraterritoriale. Se viene rilevata l’attivazione dell’abbonamento al di fuori dell’area geografica in cui è stato originariamente venduto, allora significa che il kit è stato acquistato da un rivenditore non autorizzato. In tal caso potrebbe essere addebitata la somma di 200 dollari per il kit Standard o Standard Motorizzato e 300 dollari per il nuovo kit Mini.
Per l’Europa (e quindi per l’Italia) sono 180,50 e 270,74 euro, rispettivamente (PDF). SpaceX consiglia quindi di acquistare il kit sul sito ufficiale o presso i rivenditori autorizzati.