Secondo il New York Times, la Russia ha trovato il modo di bloccare le comunicazioni satellitari tramite Starlink, quindi i militari ucraini non possono sfruttare il servizio durante gli attacchi. Come riporta il Wall Street Journal, anche diverse armi statunitensi sono diventate inutili, in quanto non possono individuare i bersagli tramite GPS.
Interferenze per interrompere le comunicazioni
Dato che gli invasori russi hanno interrotto le reti terrestri, i militari ucraini usano Starlink per comunicare, raccogliere informazioni di intelligence e guidare i droni. Negli ultimi giorni sono aumentati notevolmente i problemi di comunicazione satellitare con l’avanzata delle truppe nemiche verso il fronte settentrionale.
Secondo le fonti del New York Tims, i russi utilizzano sofisticate armi elettroniche per disturbare il segnale. Starlink ha resistito in passato alle interferenze, ma ora le comunicazioni sono spesso rallentate o interrotte. Ciò si verifica soprattutto prima di un attacco dei russi. I militari ucraini devono comunicare tramite messaggi di testo.
Non sono note le tecniche usate dai russi. Secondo un ex ufficiale del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, le comunicazioni satellitari possono essere interrotte da frequenze ad alta potenza. Il segnale di “jamming” viene emesso da un stazione radio montata su un veicolo.
Il governo ucraino è in contatto con SpaceX per trovare una soluzione. Gli esperti hanno evidenziato il rischio di affidarsi unicamente ad una singola azienda, ma al momento non esistono alternative valide.
Le armi elettroniche dei russi hanno costretto i militari ucraini a non usare più alcune munizioni a guida satellitare. Si tratta di missili, razzi e proiettili di artiglieria che sfruttano le coordinate GPS per colpire i bersagli. Il Pentagono e i produttori hanno rilasciato una patch per alcune munizioni. Le armi immuni al jamming sono quelle sganciate da un aereo, ma gli F16 occidentali non sono ancora arrivati.