Elon Musk sperava di effettuare il secondo lancio entro fine luglio, ma la roadmap non è stata rispettata. SpaceX ha tuttavia riparato la base di lancio distrutta con il lancio del 20 aprile e installato il flame detector con soppressione del rumore. Ieri è stato effettuato il cosiddetto test static fire del Super Heavy (Booster 9) con aspetti positivi e negativi.
Diversi problemi da risolvere
Per il secondo lancio dello Starship verranno utilizzati il Booster 9 come primo stadio e Ship 25 come secondo stadio. Il test static fire riguarda ovviamente il Booster 9 con i suoi 33 motori Raptor 2. Gli aspetti positivi sono due. Il primo è che il razzo non è esploso. Il secondo è il funzionamento corretto del flame detector, come si può vedere nel video registrato dal drone:
Drone view of Booster 9 static fire test pic.twitter.com/ARv6H6njgu
— SpaceX (@SpaceX) August 6, 2023
Il sistema non era stato ancora installato in occasione del primo lancio. Ciò ha causato la distruzione della base di lancio con la creazione di un enorme cratere dovuto alla rottura del calcestruzzo. I detriti e il rumore generato dai motori sono arrivati fino alla città di Port Isabel, distante circa 10 Km dalla Starbase di Boca Chica. Quattro gruppi ambientalisti hanno denunciato la FAA per aver concesso troppo facilmente la licenza a SpaceX.
Sotto il razzo è ora presente il flame detector con il sistema di soppressione del rumore testato a fine luglio, come si può vedere nel video:
Additional view of Starship flame deflector test pic.twitter.com/fOLVfAZVZ2
— SpaceX (@SpaceX) July 28, 2023
Due anche gli aspetti negativi. Durante il test, quattro dei 33 motori Raptor 2 si sono spenti in anticipo. Inoltre, il test è durato solo 2,74 secondi, invece dei 5 secondi previsti. SpaceX fornirà i risultati del test alla FAA (Federal Aviation Administration) per cercare di velocizzare il rilascio della licenza necessaria per il secondo lancio di Starship che potrebbe avvenire entro il mese di ottobre.
Musk ha dichiarato che la probabilità di raggiungere la velocità orbitale è di circa il 50%, ma la separazione dei due stadi sarebbe comunque un successo.
Preparing for next Starship flight! This time, I think we have ~50% probability of reaching orbital velocity, however even getting to stage separation would be a win. https://t.co/MUS8EZtyYy
— Elon Musk (@elonmusk) August 5, 2023
La mancata separazione durante il primo lancio ha costretto SpaceX ad attivare il sistema di terminazione del volo. La poca reattività del sistema è un altro problema da risolvere. La distruzione del razzo è infatti avvenuta circa 40 secondi dopo l’invio del comando. La riqualificazione del sistema è l’operazione che richiederà più tempo.