Si avvicina il pensionamento forzato per SteamSpy , servizio specializzato nell’analisi dei trend in voga sulla piattaforma videoludica più importante per il mondo PC: Valve ha deciso di rafforzare la difesa della privacy degli utenti di Steam, ma le modifiche presto in arrivo sullo store impediranno a SteamSpy di continuare a funzionare correttamente.
Il publisher statunitense ha infatti presentato le novità dell’ultimo aggiornamento di Steam, novità che riguardano in particolare la riservatezza dei profili degli utenti della piattaforma e che includono, tra le altre cose, la scomparsa del numero dei giochi acquistati dal profilo pubblico nelle impostazioni di default.
SteamSpy si basa proprio su quelle informazioni per fornire analisi sulla popolarità di un particolare gioco, il numero di giocatori impegnati su un titolo in un preciso momento e altro ancora. Analisi certo “ufficiose” ma che sono state ampiamente utilizzate dalla community e dai siti di informazione in questi anni.
SteamSpy potrebbe continuare a esistere on-line ma solo come “archivio” dei dati raccolti in passato, mentre Valve dice di voler continuare a rafforzare la privacy degli utenti – forse sulla scia dei recenti scandali di Facebook e Cambridge Analytica – introducendo, in un prossimo futuro, la possibilità di impostare lo stato on-line in modalità “invisibile”.
Con la fine di SteamSpy scompare un servizio non sempre precisissimo ma utile a valutare i gusti del pubblico e i trend di mercato, una prospettiva che è stata accolta molto negativamente soprattutto dai team di sviluppatori indipendenti: senza i fondi che i grossi publisher investono per le loro analisi di mercato, dicono gli indie , la chiusura di SteamSpy danneggerà in maniera forse irreparabile l’intera scena videoludica indipendente.
Alfonso Maruccia