In Italia la conosciamo da sempre come Memo, oltreoceano è invece Sticky Notes. Si tratta dell’applicazione inclusa da Microsoft nel sistema operativo Windows fin dal lontano 2002 con il lancio della versione XP. È rimasta finora sostanzialmente invariata, nella forma e nel compito svolto: una piccola utility sempre a portata di mano, al pari di uno widget sul desktop, per creare note e promemoria, un po’ come se fossero dei post-it da appiccicare su una scrivania virtuale. Una formula semplice e, a suo modo, perfetta, ora però oggetto di un restyling che sta facendo storcere il naso a molti, anche per le modalità di rollout.
Così, Microsoft forza il nuovo Sticky Notes (Memo)
A fine gennaio, la software house ha annunciato l’arrivo della nuova versione, avviando poi una fase di test e forzandone la distribuzione a partire da giugno. Oggi la novità: l’installazione automatica per tutti gli utenti di OneNote, ancora nella sua forma di anteprima (preview), nonostante il pacchetto 365 disponga del programma Insider per portare avanti questo tipo di sperimentazioni.
I problemi non si fermano qui. Come segnalato diversi commenti negativi, la più recente incarnazione dell’app risulta più pesante rispetto a quella classica, lenta nell’apertura e nello svolgimento delle operazioni più frequenti, andando così a inficiare quello che è sempre stato il suo principale punto di forza: la creazione rapida di note e promemoria. Riportiamo in forma tradotta uno dei feedback raccolti su Reddit, che punta il dito contro l’approccio PWA (Progressive Web App) adottato dal gruppo di Redmond.
Basta utilizzare le Web app di Windows. È così lenta. L’interfaccia del nuovo Sticky Notes è grandiosa, ma l’esperienza è terribile.
Fortunatamente, volendo è possibile continuare a utilizzare la vecchia versione di Sticky Notes (Memo), scaricandola dallo store ufficiale, ripristinando così l’esperienza minimalista ed essenziale a cui molti sono abituati.