A partire da oggi, gli utenti europei possono installare store alternativi su iOS. La versione 17.4 del sistema operativo include le novità annunciate a fine gennaio. Apple ha pubblicato tutte le informazioni relative ai marketplace di terze parti, tra cui il vincolo sui viaggi all’esterno dell’Unione europea.
Store alternativi in Europa
Grazie al Digital Markets Act (DMA), che verrà applicato dal 7 marzo, gli utenti potranno installare le app da store diversi da quello di Apple. Gli sviluppatori devono aderire alle nuove regole, rispettando specifici requisiti. Con una modifica dell’ultimo minuto, l’azienda di Cupertino ha concesso la possibilità di tornare (solo una volta) alle precedenti regole, ma solo se lo sviluppatore non ha mai pubblicato app su store alternativi o usato metodi di pagamenti di terze parti.
Le app scaricate da uno store alternativo vengono sottoposte ad un processo di autenticazione. Apple verifica se sono soddisfatti gli standard di base in tema di sicurezza e privacy. Grazie ad una combinazione di controlli automatizzati e analisi umana, l’autenticazione aiuta a garantire che le app siano prive di malware o altre minacce alla sicurezza note, che funzionino come previsto e che non espongano gli utenti a frodi gravi.
Apple non può tuttavia effettuare controlli sui contenuti non consentiti su App Store: materiale pornografico, discorsi di odio, armi, consumo di tabacchi o sigarette elettroniche, droghe illegali o quantità eccessive di alcol. Per questo motivo, i genitori devono sfruttare i controlli parentali.
L’azienda di Cupertino avvisa infine gli utenti che l’app potrebbe non funzionare più, se non funziona più lo store da cui è stata scaricata oppure se lo store è stato eliminato. L’app non funzionante può essere successivamente scaricata da App Store o un altro store alternativo, ma deve essere prima eliminata con il rischio di perdere i dati associati e di dover pagare di nuovo per abbonamenti o acquisti in-app.