Strappy, la pubblicità passa dal telefonino

Strappy, la pubblicità passa dal telefonino

Dal Giappone un dispositivo mostra annunci pubblicitari sullo smartphone via NFC. Sperimentato nella metro di Tokyo, cerca uno spazio negli USA. Non mancano i dubbi per la privacy
Dal Giappone un dispositivo mostra annunci pubblicitari sullo smartphone via NFC. Sperimentato nella metro di Tokyo, cerca uno spazio negli USA. Non mancano i dubbi per la privacy

La diffusione della pubblicità non conosce frontiere. L’ultima trovata arriva dal Giappone, dov’è già stata sperimentata nel maggio scorso sui vagoni della metropolitana di Tokyo: Strappy (questo il suo nome) è stato ideato e sviluppato da Shunkosha e consiste in un dispositivo di colore azzurro inserito sopra le maniglie dei vagoni della metro. Il device ha al suo interno un lettore per FeliCa ( Felicity Card ), una smart card adottata da Sony per sistemi di pagamento elettronico e la cui versione mobile è presente su pressoché tutti gli smartphone giapponesi. Strappy dispensa pubblicità personalizzata ai cellulari che incontra.

il device Strappy

Come riporta il magazine Keitai Watch , nelle intenzioni dei produttori c’è il desiderio di sostituire i tradizionali e (a loro detta) antiestetici annunci affissi nei vagoni allo scopo di rendere i mezzi più puliti e gradevoli per i viaggiatori. È sufficiente un contatto ravvicinato tra smartphone e Strappy per creare una connessione NFC ( Near Field Communication ) che consente al telefonino di visualizzare annunci pubblicitari di vario genere. Al momento gli annunci più popolari sono stati inviati da HIS, una nota agenzia di viaggi che per prima ha puntato su questo nuovo modo di fare pubblicità, “rifornendo” di advertising le linee Ginza e Marunouchi.

La clientela nipponica sembra aver accolto bene questa innovazione, mentre i dubbi sono giunti dagli Stati Uniti (possibile prossimo mercato dove Strappy sarà distribuito): lì, sostengono gli addetti ai lavori, sono già adottati analoghi sistemi di trasmissione a corto raggio come PayPass di MasterCard, che utilizza la stessa tecnologia NFC. Questi dispositivi non sembrano incontrare il gradimento del pubblico USA, nonostante la loro diffusione sia capillare da diversi anni (e diverse grandi aziende come Google e Verizon ne facciano largo uso). Inoltre si teme una intrusione da parte delle aziende titolari degli annunci nei dati sensibili dei viaggiatori, anche se da Shunkosha sono giunte molte rassicurazioni riguardo alla tutela della privacy degli utenti.

Cristiano Vaccarella

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Pubblicato il
6 giu 2012
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