Il Financial Times aveva previsto una multa di 500 milioni di euro. La Commissione europea ha invece inflitto ad Apple una sanzione di 1,8 miliardi di euro (la prima per l’azienda californiana) per aver abusato della sua posizione dominante nella distribuzione di app per lo streaming musicale. L’indagine era stata avviata in seguito alla denuncia presentata da Spotify quasi cinque anni fa.
Multa per la clausola anti-steering
Il procedimento formale è stato aperto a giugno 2020. La Commissione europea ha esaminato le regole che gli sviluppatori devono rispettare per la distribuzione delle app sullo store di Apple. Con la prima comunicazione degli addebiti (aprile 2021) erano state evidenziate due criticità relative all’imposizione del suo sistema di pagamento in-app e alla cosiddetta clausola anti-steering.
Con la seconda comunicazione degli addebiti (febbraio 2023) l’indagine è stata limitata alla clausola anti-steering che vieta agli sviluppatori di informare gli utenti sull’esistenza di metodi di pagamento più economici all’esterno dell’app. Secondo la Commissione europea, questa restrizione è illegale in base alle norme antitrust.
In dettaglio, la clausola anti-steering vieta di inserire informazioni sui prezzi degli abbonamenti che possono essere sottoscritti all’esterno dell’app e sulle differenze di prezzo tra acquisito in-app e acquisto esterno. Non è inoltre possibile inserire link a siti esterni o contattare gli utenti via email.
La condotta di Apple, che dura da quasi 10 anni, ha costretto gli utenti iOS a pagare di più per l’abbonamento al servizio di streaming musicale, in quanto la commissione imposta dall’azienda di Cupertino viene “girata” ai consumatori. La sanzione è stata stabilita considerando la durata e la gravità dell’infrazione, oltre alle entrate e alla capitalizzazione di mercato.
Alla multa base di circa 40 milioni di euro, la Commissione ha aggiunto una somma di 1,8 miliardi di euro per i danni non monetari causati ai consumatori. La sanzione totale ammonta quindi a circa 1,84 miliardi di euro. Apple deve inoltre rimuovere la clausola anti-steering per tutte le app, come stabilito dal Digital Markets Act. L’azienda di Cupertino ha comunicato che presenterà appello.