Streaming musicale: nuove accuse per Apple dall'UE

Streaming musicale: nuove accuse per Apple dall'UE

Nuove accuse in arrivo dalla Commissione europea in merito alle restrizioni imposte da Apple per l'uso del suo app store, come denunciato da Spotify.
Streaming musicale: nuove accuse per Apple dall'UE
Nuove accuse in arrivo dalla Commissione europea in merito alle restrizioni imposte da Apple per l'uso del suo app store, come denunciato da Spotify.

In seguito alla denuncia presentata da Spotify nel 2019, la Commissione europea aveva avviato un’indagine sulle restrizioni imposte agli sviluppatori che vogliono distribuire le app di streaming musicale sullo store di Apple. Dopo quelle dell’anno scorso arrivano ora altre accuse nei confronti dell’azienda di Cupertino. Sembra quasi scontata una multa milionaria.

Si mette male per Apple in Europa

L’inizio dello scontro tra Apple e Commissione europea risale a marzo 2019, quando Spotify ha presentato una denuncia per abuso di posizione dominante. L’azienda svedese riteneva anticoncorrenziali alcune restrizioni di App Store, come l’obbligo di utilizzare il sistema di pagamento di Apple (che comporta il versamento di una commissione) e il divieto di comunicare agli utenti la disponibilità di metodi alternativi all’esterno dell’app. Secondo Spotify, ciò avvantaggia il servizio Apple Music.

La Commissione europea ha aperto un’indagine a giugno 2020. I risultati preliminari, sotto forma di “comunicazione degli addebiti” sono stati comunicati a fine aprile 2021. Secondo la Commissione, Apple abusa della sua posizione dominante per ostacolare la concorrenza. Le conseguenze principali sono due: prezzi più alti per i servizi di streaming musicale e meno scelte per gli utenti.

Apple aveva subito respinto le accuse, affermando che Spotify è diventato il servizio di streaming musicale più popolare al mondo anche grazie alla distribuzione su App Store.

In base alle informazioni ricevute dalla Reuters, la Commissione europea aggiungerà altre accuse a quelle elencate l’anno scorso con una cosiddetta “comunicazione supplementare degli addebiti“. Non ci sono conferme, ma sembra abbastanza chiaro che Apple riceverà una pesante sanzione.

In base al Digital Markets Act, le pratiche anticoncorrenziali vengono punite con una multa fino al 10% delle entrate annuali globali. Fortunatamente per Apple, la legge non verrà definitivamente approvata prima di fine anno ed entrerà in vigore non prima del 2024.

Fonte: Reuters
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Pubblicato il
11 apr 2022
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