L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) ha avviato una consultazione pubblica per determinare i parametri di regolarità e qualità dei servizi di streaming. Sono previsti specifici obblighi per quanto riguarda l’assistenza tecnica e la gestione dei reclami. Un’altra importante novità è l’uso della piattaforma ConciliaWeb per la risoluzione delle controversie.
Obblighi per i servizi di streaming
Il provvedimento di avvio della consultazione pubblica è stato adottato da AGCOM in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico. L’obiettivo è determinare le condizioni e i parametri di regolarità del servizio e qualità delle immagini che devono essere garantiti dalle aziende che trasmettono in live streaming su Internet eventi di particolare interesse pubblico, indicati nel decreto del 27 maggio 2022.
Gli eventi di particolare interesse pubblico sono quelli che hanno rilevanza economica, sociale, culturale, sportiva e religiosa, ad esempio gli incontri sportivi, il messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica e il Festival di Sanremo. I cosiddetti OTT dovranno inoltre predisporre efficaci strumenti di assistenza tecnica e idonee procedure di gestione di reclami, istanze e segnalazioni degli utenti, secondo i parametri fissati dall’autorità.
Le nuove condizioni dovranno essere sicuramente rispettate da DAZN (che ha già sottoscritto 11 impegni), Sky/NOW, Amazon Prime Video, Infinity+ e TIMVISION. Sono escluse Netflix, Disney+ e Apple TV+, in quanto trasmettono unicamente film e serie TV.
ConciliaWeb per le controversie
A partire dal 1 febbraio 2023, gli utenti potranno usare la piattaforma ConciliaWeb per la risoluzione delle controversie con i fornitori dei sevizi di streaming, come previsto dal nuovo regolamento. Finora era utilizzata solo per la risoluzione delle controversie con operatori telefonici e Pay TV.
Gli utenti/abbonati potranno usare la piattaforma per segnalare disservizi e chiedere rimborsi. È disponibile la conciliazione semplificata (che non prevede l’udienza di conciliazione) e l’eventuale negoziazione diretta tra le parti. L’istanza di conciliazione potrà essere presentata dopo aver ottenuto una risposta insoddisfacente al reclamo o dopo 30 giorni dall’invio e in ogni caso entro quattro mesi dall’invio del reclamo.