Spotify Connect, lo streaming è gratis per tutti

Spotify Connect, lo streaming è gratis per tutti

Gli utenti free di Spotify potranno beneficiare della funzionalità Connect per lo streaming musicale in alta risoluzione sugli speaker compatibili.
Spotify Connect, lo streaming è gratis per tutti
Gli utenti free di Spotify potranno beneficiare della funzionalità Connect per lo streaming musicale in alta risoluzione sugli speaker compatibili.

Fino ad oggi per poter effettuare lo streaming musicale del catalogo Spotify sugli speaker compatibili con la tecnologia Connect è stato necessario sottoscrivere un abbonamento premium alla piattaforma, ma in futuro non sarà più così. Anche coloro in possesso di un account free potranno beneficiare della funzionalità, per l’ascolto dei brani senza compromessi dagli altoparlanti distribuiti in tutta la casa.

Spotify Connect, anche gratis

Il rollout non è immediato: sarà prima necessario che i produttori dei device compatibili rilascino un aggiornamento basato sul nuovo SDK pubblicato dal servizio. Tra questi i prodotti della linea Home di Google e quelli della gamma Echo di Amazon appena giunti in Italia, così come alcuni dei modelli commercializzati da Bose, Sonos ecc. Il principale vantaggio offerto da Connect, rispetto alla trasmissione dell’audio via Bluetooth, è da ricercare in una maggiore qualità della riproduzione garantita dallo streaming diretto via WiFi. Va in ogni caso sottolineato che gli account gratuiti dovranno ancora sopportare l’ascolto delle inserzioni pubblicitarie, compromesso più che accettabile se non si vuol mettere mano al portafogli, garantendo al tempo stesso a Spotify una fonte di reddito.

https://www.youtube.com/watch?v=AkECG0P0ajY

Spotify e gli account free

La piattaforma sembra dunque guardare con sempre maggiore interesse agli utenti free, che ad oggi costituiscono la fetta più grande degli iscritti: i dati relativi al terzo trimestre 2018 parlano di 191 milioni account attivi su base mensile (+28% in un anno), 87 milioni dei quali sottoscrittori di una formula premium (+40%). Una strada già percorsa in passato: è stato il primo tra i colossi dello streaming musicale a sperimentare l’introduzione delle inserzioni pubblicitarie come sistema alternativo al pagamento per l’erogazione del servizio.

Di recente ha inoltre ampliato le feature gratuite con l’inclusione di alcune playlist generate in base alle preferenze di chi ascolta, rivedendo inoltre i limiti precedenti sul numero di skip. Mettendo mano al portafogli si ha comunque ancora accesso a caratteristiche extra aggiuntive come la possibilità di scaricare singole canzoni, interi album o tracklist nella memoria interna dei dispositivi per la riproduzione offline, la selezione di un pezzo qualsiasi dal catalogo proposto e una maggiore qualità del segnale in streaming (fino a 320 kbit/s).

Fonte: The Verge
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Pubblicato il
8 nov 2018
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