Streaming video si, ma nel 2005

Streaming video si, ma nel 2005

Secondo alcuni studi il mercato si muove troppo lentamente perché il video online possa diventare una realtà prima del 2005. Chi ci rimane male?
Secondo alcuni studi il mercato si muove troppo lentamente perché il video online possa diventare una realtà prima del 2005. Chi ci rimane male?


Londra – Lo streaming video avrà ancora vita difficile sul web per i prossimi cinque anni. Lo evidenziano gli studi di Analysys e di British Telecom.

Il mercato del video su Internet, secondo gli analisti, è ancora molto ristretto e non permette entrate significative alle aziende di telecomunicazione che ne gestiscono il traffico sulla Rete. Nel 2001 infatti, il ricavo ottenuto dal traffico di streaming video online si è assestato a quota 25 milioni di dollari, ritenuta troppo modesta per essere considerata appetibile.

Ben diversa la situazione che si attende nel 2006 quando i ricavi dal traffico di streaming video raggiungeranno quota 200 milioni di dollari. Tuttavia la crescita non avverrà gradualmente ma per accelerazioni: si prevede che tra il 2005 e il 2006 la crescita sarà del 100 per cento.

Secondo gli esperti, lo streaming video sta cominciando adesso a “farsi conoscere” nelle aziende medio-grandi. Servirà quindi un po’ di tempo prima che i vantaggi di questa tecnologia possano essere effettivamente apprezzati ed utilizzati al meglio. Uno degli elementi su cui solo nei prossimi anni potranno contare i servizi di streaming video sarà quella banda larga che oggi non ha ancora raggiunto elevati livelli di diffusione.

Ad approfittare dei servizi di streaming video saranno principalmente le aziende, che con questo sistema potranno veicolare velocemente informazioni per gli investitori, per il settore del marketing e quello della formazione. Altro traffico sarà generato dai servizi di informazione e simili.

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Pubblicato il
17 gen 2002
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