Nel 2009 le autorità responsabili per la privacy in Grecia avevano fermato tutto : Street View, il programma di mappatura fotografica delle strade, poneva troppi problemi per quanto attiene la riservatezza e i dati personali dei cittadini ellenici, dunque lo stop di tutte le operazioni era stato inevitabile. Dopo lunghe negoziazioni si è giunti a un compromesso: permetterà alle auto di ripartire per il proprio tour, e all’economia greca di trarre ogni forma di promozione possibile per un’attività centrale per il PIL nazionale come il turismo.
“Abbiamo molto da mostrare – ha detto il ministro greco per la Cultura, Panos Panagiotopoulos – Tutti sanno quanto le cose siano complicate qui, con tutti gli ostacoli che si frappongono quando si tratta con la Grecia. Stiamo cercando di superare queste difficoltà”. Di fatto le autorità elleniche hanno aspettato di chiarire con Mountain View le effettive capacità di oscuramento dei volti e delle targhe automobilistiche del software utilizzato per manipolare le immagini raccolte: appurato che in altri 55 paesi le ritrosie e le perplessità delle authority e dei cittadini sono state in larga parte fugate, la Grecia è diventata il 56esimo paese coperto dal servizio.
Google intende coprire soprattutto le zone più visitate dai turisti che ogni anno affollano i siti archeologici e le bellissime isole che formano gli arcipelaghi costieri: questo significherà tagliare fuori parecchie fette del territorio più popolate, anche se questo significherà soddisfare più il pubblico straniero che quello greco. Discorso analogo Google lo sta portando avanti anche in Brasile, dove ormai è imminente l’inizio della prossima Coppa del Mondo di calcio: tutti gli stadi della competizione sono stati fotografati e mappati da Street View, assieme ai luoghi più caratteristici del tifo verdeoro. Oltre al Brasile, Google ha annunciato la disponibilità di nuove immagini anche in Perù, Cile, Colombia e Messico. ( L.A. )