Roma, Milano, Firenze e i dintorni del Lago di Como. Sono queste le località dove è oggi possibile dare un’occhiata anche dal livello stradale oltre che dal satellite: tutto grazie alla funzionalità Street View di Google Maps, finalmente sbarcata anche nel Belpaese anche se solo all’interno del tessuto urbano di tre grandi città . Nei mesi scorsi si erano comunque moltiplicati gli avvistamenti della Google Car in molte città italiane, ed è dunque solo questione di tempo prima che Street View si espanda anche ad altri centri urbani.
Il servizio Street View, lanciato all’inizio dell’estate del 2007 in alcune città degli Stati Uniti, giunge in Italia dopo aver già fatto visita in Europa a Francia e Spagna. Si porta dietro tutte le polemiche legate alla privacy che hanno caratterizzato gli ultimi 18 mesi, con problematiche inerenti sia l’identità di chi viene ritratto in foto dall’auto che percorre fisicamente le strade per scattare le fotografie, sia l’ accesso del veicolo stesso in zone private o comunque dove non fosse gradita la presenza invasiva di una fotocamera.
Nel corso dei mesi da Mountain View sono arrivate parecchie soluzioni per cercare di tamponare l’emorragia di proteste aizzate dalle varie associazioni per i diritti civili: una su tutte, la decisione di includere nel programma di elaborazione delle foto un algoritmo per offuscare i visi dei passanti e le targhe delle automobili. Un’occhiata alle strade di Roma , tuttavia, mostra i limiti già noti di questo approccio: funziona abbastanza bene con le targhe, non benissimo con i volti che – a volte – risultano perfettamente riconoscibili.
Google mette comunque a disposizione anche un servizio per segnalare un’immagine giudicata inappropriata (basta cliccare sulla voce Guida di Street View ), così da poter provvedere proattivamente alla rimozione di eventuali situazioni imbarazzati che ovviamente risultano incomprensibili per la macchina che analizza le immagini.
Detto questo, sfruttare Street View per farsi una passeggiata per il centro di Firenze, o per costeggiare il Duomo di Milano, oppure infine per dare un’occhiata a quel ristorantino a Trastevere dove si voleva prenotare per la cena è un’esperienza senz’altro affascinante . Una attività che potrebbe portare via ore e ore, alla ricerca di un riflesso in una vetrina in cui scorgere la Google Car o una veduta inconsueta della propria abitazione (e magari della propria vicina, quella tanto caruccia che porta sempre a spasso il cane).
Luca Annunziata