Sbarca in Italia un nome da 20 miliardi di dollari che promette di lasciare un proprio segno nel mondo dei pagamenti digitali online: Stripe, “il nuovo standard per i pagamenti online“, apre infatti il proprio servizio all’Italia ed estende così il proprio paniere d’offerta a coloro i quali fanno dell’ecommerce una parte importante del proprio modello di business.
Stripe è la migliore piattaforma per gestire un’attività su internet. Ogni anno gestiamo miliardi di dollari per conto di aziende innovative dal mondo intero.
La quotazione da 20 miliardi altro non è se non il frutto dell’ultima valutazione di fine 2018, successiva alla chiusura di un nuovo round di finanziamenti da 245 milioni che ha portato l’azienda a raddoppiare quella che era stata la valutazione ottenuta nel 2016.
Cos’è Stripe
Fondato dai fratelli John e Patrick Collison, il gruppo è già attivo in decine di paesi, ma soltanto ora sbarca a titolo ufficiale in Italia. Lungi dall’essere una semplice startup, Stripe è pronta ora a diventare rapidamente una piattaforma di grande appetibilità anche nel nostro paese.
“Che tu stia creando un servizio in abbonamento, un marketplace on-demand, un negozio online o una piattaforma di crowdfunding, Stripe si adatta ai tuoi bisogni“: il valore del servizio sta nella sua immediatezza e semplicità, nonché nella completezza dei sistemi di pagamento contemplati. Con poche righe di codice e minimo effort in termini di sviluppo, quindi, il servizio è rapidamente attivo.
Il costo è proporzionale all’uso, pari all’1,4% del valore (+0,25€ ad operazione) per le carte europee o al 2,9% del valore (+0,25€ ad operazione) per le carte extra-europee. Nessun costo di attivazione, nessun abbonamento e rendicontazione live delle transazioni e delle commissioni correlate.
Quel che viene messo a disposizione degli e-commerce è pertanto una libreria API affidabile (99,99% di uptime negli ultimi 90 giorni) da poter adottare e con le quali fornire tutta una serie di servizi che vanno dalla gestione dei pagamenti all’analisi dei dati della propria attività (Sigma), passando per un complesso sistema anti-frode denominato Radar, basato su sistemi di machine learning e forgiato sui dati di milioni di pagamenti provenienti da tutto il mondo.
Radar è in grado di aiutare aziende di qualsiasi tipo a rilevare e bloccare accuratamente le frodi utilizzando algoritmi di machine learning che si arricchiscono sfruttando i dati di milioni di aziende di tutto il mondo. […] Radar è in grado di aiutarti a distinguere i clienti dai truffatori in modo più preciso rispetto ad altri sistemi esistenti, favorendo un incremento dei tassi di conversione e del fatturato.
Grazie a Stripe ogni attività (dalla piccola startup alla multinazionale passando per la folta schiera delle PMI italiane) ha la possibilità di servirsi delle API per facilitare i pagamenti, il rapporto con i clienti e l’operatività con banche e carte di pagamento.
Stripe in Italia
La piattaforma Stripe offre da oggi alle imprese italiane una versione e un’interfaccia tutta in italiano.
A guidare l’esordio di Stripe in Italia è Alessandro Astone:
Da oggi le aziende italiane possono integrare molto più facilmente un’infrastruttura che risolve con grande semplicità tutte le maggiori problematiche in tema di pagamenti e tesoreria, come accettazione, ottimizzazione della conversione, riconciliazione o conformità PCI. Abbiamo un team dedicato, che sarà in grado di supportare al meglio la creatività del Made in Italy per crescere in nuovi mercati e a venire in contatto con nuovi clienti da ogni angolo del globo sia che si tratti di un sito di eCommerce, di un marketplace o di un’azienda che offre servizi in abbonamento.
La promessa che può far breccia in modo particolare nel nostro paese è quella di estremizzare la semplicità dell’esperienza utente e, in parallelo, offrire una suite completa per la gestione dell’ecommerce da parte dell’azienda.
In Italia l’offerta Stripe è sviluppata su quattro direttrici:
- Checkout: “la gestione dei flussi di pagamento più avanzata sul mercato per i siti di eCommerce, in poche righe di codice”;
- Connect: “la piattaforma di pagamenti globale per i marketplace e le piattaforme “off the shelf”;
- Billing: “la piattaforma di fatturazione globale per imprese che offrono servizi SaaS e piani di abbonamento”;
- Radar: lo strumento di lotta alle frodi basato su big data e machine learning.
La semplicità dell’adozione, la chiarezza dei costi, la scalabilità sulla dimensione dell’azienda e la possibilità di declinare l’offerta sulla base del modello di business rendono Stripe una proposta destinata a farsi sentire su un mercato come quello italiano nel quale la dimensione è spesso quella della PMI, ove le competenze tecniche scarseggiano e dove la velocità e sicurezza dell’implementazione di un servizio di pagamento può far la differenza.