La Cambridge Consultants ha sviluppato Suma , un sistema di controllo sensoriale basato su un joystick da “strizzare”.
La tecnologia, in pratica, registra le pressioni e le manipolazioni applicate sul corpo morbido da cui è costituito e immagazzinandoli in un buffer dati 3D. Il tutto senza dover utilizzare guanti o altri supporti ingombranti. Suma naturalmente ha svariate applicazioni, potendo essere utilizzato con vari apparecchi elettronici, dai giochi alle applicazioni domestiche o industriali.
Il primo impiego suggerito è il più intuitivo : nei videogiochi per “riprodurre le piene capacità sia della mano umana che dell’immaginazione dell’utente”. Altro fattore interessante è, infatti, che i sensori della morbida pelle di Suma possono essere applicati ai controller di gioco già utilizzati.
Con uno sforzo e un costo (appena 1 dollaro di materiali) relativamente basso, quindi, si potranno mutuare le esperienze reali dello stringere e del manipolare, nonché dell’utilizzare a pieno la mobilità delle dita.
Il tutto guardando al futuro, e alle previsioni di crescita delle applicazioni e degli schermi 3D: secondo gli sviluppatori entro 5 anni quasi il 60 per cento delle case statunitensi ne avrà uno.
Claudio Tamburrino