Fondata a Londra nel 2012, oggi SumUp è nota soprattutto per la gamma di lettori che permettono agli esercenti di accettare pagamenti elettronici tramite carte e applicazioni. Il suo obiettivo è però ben più ambizioso: creare un vero e proprio ecosistema di prodotti e servizi. La aiuterà a perseguirlo il nuovo round di finanziamento da 590 milioni di euro appena ottenuto. Il valore complessivo dell’impresa arriva così a oltrepassare gli 8 miliardi di euro.
La crescita di SumUp: nuovo round di finanziamento
All’operazione, guidata da Bain Capital Tech Opportunities, hanno partecipato BlackRock, Centerbridge e Crestline. Al momento la società opera in 35 paesi di tutto il mondo. A sceglierla come partner sono già state circa 4 milioni di piccole e medie imprese. La prospettiva è quella di un’ulteriore espansione, sia a livello territoriale sia per quanto riguarda l’offerta proposta.
Nel mirino anche alcune acquisizioni. Lo scorso anno ha messo a segno quella di Fivestars, a fronte di un investimento quantificato in 317 milioni di dollari. L’azienda, con sede negli Stati Uniti (a San Francisco), propone servizi legati principalmente a programmi fedeltà, marketing e pagamenti. Riportiamo di seguito in forma tradotta le parole del co-fondatore Marc-Alexander Christ, affidate alle pagine di Reuters.
I fondi che abbiamo ottenuto ci consentiranno di continuare a costruire il nostro ecosistema di prodotti e di espanderci in nuovi mercati, anche attraverso acquisizioni che aggiungeranno valore.
A tal proposito, ricordiamo che in Italia scatterà la prossima settimana (il 30 giugno) l’obbligo di offrire il supporto ai pagamenti elettronici per tutti gli esercenti e i professionisti. Chi è alla ricerca di una soluzione POS economica e senza canone di abbonamento può scegliere il lettore di carte SumUp Air a soli 14 euro.