Pagamenti digitali e transazioni cashless: questi i due pilastri sui quali SumUp ha costruito la propria filosofia. Fondata nel 2011 a Londra, l’azienda opera oggi in tutto il mondo entro i confini del sempre più vivace panorama FinTech, proponendo una gamma di soluzioni indirizzate ad attività commerciali ed esercenti, anche in Italia.
Qui SumUp non intende portare una rivoluzione, ma una facilitazione: il giusto equilibrio tra tecnologie e semplicità, alla ricerca di sbocco laddove i pagamenti mobile e cashless diventano un’opportunità che a cui i commercianti non possono rinunciare.
Il POS 2.0, cashless e senza costi fissi
Nel suo catalogo sono presenti terminali che permettono di accettare carte di credito o di debito, compatibili con tecnologie legate a doppio filo all’universo mobile come Apple Pay e Google Pay, dunque in grado di dialogare con i device tramite sistema NFC (Near Field Communication). Due i lettori di carte messi a disposizione: Air e 3G. Sono caratterizzati da elementi in comune come la totale assenza di contratti da sottoscrivere e di canoni fissi ai quali far fronte, ma differiscono per design e funzionalità. Vanno di fatto a sostituire il POS tradizionale, gestendo pagamenti di qualsiasi importo, anche con piccole cifre. Anzi, soprattutto per piccole cifre: il particolare modello proposto ben si adatta per la vendita ambulante di piccoli oggetti o servizi a basso costo.
SumUp Air
Il modello Air si collega al modulo Bluetooth di uno smartphone o un tablet (Android e iOS) dotato di connettività mobile. Ha un piccolo display OLED sul quale vengono mostrate le informazioni e un tastierino numerico capacitivo per l’inserimento di importi e PIN. Integra una batteria agli ioni di litio con capacità sufficiente all’esecuzione di circa 500 transazioni con una sola ricarica, da effettuare mediante un cavo micro-USB standard. Il design del lettore, così come quello del modello che andremo a descrivere successivamente, è stato progettato dal team di SumUp a Berlino.
SumUp 3G
La variante 3G, invece, include uno slot per ospitare una scheda SIM e non dipende da nessun altro dispositivo né deve agganciare una rete WiFi. Il form factor cambia leggermente, ma le funzionalità rimangono invariate. Il vantaggio in questo caso è che connettendosi direttamente alla rete mobile non si deve passare né dallo smartphone né da un network WiFi.
Canone zero
La spesa da affrontare per l’acquisto del dispositivo è di 39,00 euro per SumUp Air e 99,00 euro per SumUp 3G, dopodiché viene applicata una commissione per ogni operazione effettuata, pari all’1,95%. Una volta completata la transazione, il denaro viene immediatamente trasferito sul conto corrente del commerciante. Riportiamo le parole di Marc-Alexander Christ, co-fondatore di SumUp.
Gli esercenti che ancora non accettano pagamenti con carta rischiano di perdere una larga fetta di vendite. I clienti infatti cercano nei negozi un’esperienza soddisfacente e semplice al tempo stesso, che passa anche attraverso la possibilità di scegliere la modalità di pagamento preferita in ogni situazione: introducendo l’accettazione delle carte di credito e debito e proponendo ai clienti una soluzione cashless, i commercianti che scelgono SumUp vedono un incremento medio delle vendite pari al 60%.
Addio ai contanti
Nell’era in cui ci si appresta a dare un progressivo e inevitabile addio ai contanti, soluzioni di questo tipo consentono a chi gestisce un’attività di beneficiare dell’integrazione di tecnologie ereditate dagli universi FinTech e mobile, rendendo le operazioni di pagamento più semplici e immediate. Prosegue Christ:
Per questo, SumUp si rivolge in particolare alle piccole e medie imprese italiane, dal food truck itinerante alla gelateria di quartiere, offrendo una soluzione basata sulla tecnologia mPOS, completamente in linea con le nuove normative italiane e europee, ma priva di tutti i problemi, economici e burocratici, legati alla gestione di una postazione POS tradizionale.