Santa Clara (USA) – Sun e SuSE hanno stretto un accordo che porterà la distribuzione Linux di quest’ultima sui server x86 dello storico produttore di Santa Clara. Il sistema operativo di SuSE andrà ad affiancare quello di Red Hat nell’offerta di sistemi Linux di Sun a partire dal terzo trimestre dell’anno.
In base agli accordi, SuSE riceverà la licenza necessaria per distribuire, all’interno del proprio software, la Java Virtual Machine di Sun.
Sebbene lo scorso marzo Sun annunciò l’abbandono della propria distribuzione Linux, l’azienda ha ora rivelato che intende riproporre questo sistema operativo in un imminente pacchetto di software, chiamato con il nome in codice Mad Hatter, che includerà, oltre alla distribuzione Linux di Sun, StarOffice, Mozilla, Gnome ed Evolution.
Dopo molte perplessità, Sun sembra abbracciare con maggior convinzione il sistema operativo free, tuttavia questo non ne fa certo una paladina del Pinguino: il timido approccio di Sun a Linux appare più come una mossa imposta dal mercato piuttosto che una “scelta di campo”. Tanto è vero che proprio pochi giorni fa il CEO dell’azienda, Scott McNealy, ha espressamente raccomandato alle aziende di “non toccare il software open source se non si dispone di un team di avvocati pronto ad analizzare ogni singola linea di codice alla ricerca di violazioni della proprietà intellettuale”. A quanto pare Sun intende sfruttare il caso SCO-IBM per spingere le vendite dei propri serveroni Unix, poco importa se questo dovesse significare il sacrificio del proprio business legato ai poco remunerativi PC-server basati su Linux.