San Francisco (USA) – A più di due anni di distanza dal loro “sfratto”, i processori di Intel si apprestano a tornare sui server di Sun . È quanto previsto da un ampio accordo tra le due aziende che, fra le altre cose, porta Solaris nel catalogo dei sistemi operativi promossi da Intel.
A partire dal prossimo trimestre Sun lancerà sul mercato sistemi server con uno, due o più processori Xeon dell’ultima generazione. Tali server, su cui potranno girare Solaris x86, Linux o Windows, saranno indirizzati al mercato enterprise e a quello delle telecomunicazioni. I processori multicore di Intel troveranno posto anche su una nuova linea di workstation hi-end dell’azienda del Sole.
Sun continuerà a sviluppare e vendere anche server basati sugli Opteron di AMD , ma al momento non è dato sapere se e come cambieranno i rapporti con il chipmaker di Sunnyvale. La decisione del colosso di tornare ad abbracciare gli Xeon è probabilmente da ricercare nell’evoluzione tecnologica che ha recentemente interessato questi processori: la migrazione verso l’architettura Core ha infatti permesso ad Intel di migliorare la competitività dei propri chip sia in termini di performance che in quelli di consumi energetici. Intel ha inoltre già lanciato sul mercato i primi processori desktop e server quad-core ed ha già pianificato, per il 2010, la produzione di un processore a 80 core.
Va detto che con questo accordo Sun non rinuncia affatto allo sviluppo dei suoi processori UltraSPARC , ed anzi, proprio negli scorsi giorni ha rivelato nuovi dettagli su un futuro chip a 16 core. Chiamato in codice Rock , la nuova CPU succederà all’attuale UltraSPARC T1 da 8 core.
Intel e Sun collaboreranno all’ ottimizzazione di Solaris per gli Xeon quad-core , e in futuro intendono progettare sistemi capaci di gestire più di 8 processori.
Come si è detto, Intel promuoverà Solaris presso i propri clienti e, in cambio, potrà rivendere il sistema operativo della propria partner e fornire i relativi servizi di supporto. Intel supporterà inoltre Java e NetBeans e parteciperà attivamente ai progetti che sviluppano le versioni open source di Solaris e Java.
La partnership tra Sun ed Intel testimonia il momento favorevole vissuto da quest’ultima ma anche anche la grande competitività maturata in questi ultimi anni dal mercato dei server x86 . Non a caso questo accordo arriva a ridosso della decisione di Dell di lanciare i suoi primi server AMD ed a quella di IBM di espandere la propria famiglia di sistemi Opteron. Benché in direzioni opposte a quella di Sun, le scelte di questi due grandi rivali dimostrano la grande vivacità che oggi caratterizza il mercato dei server x86.
È stato proprio il boom dei server x86 che nel 2002 ha convinto Sun, dopo aver venduto per anni esclusivamente i suoi processori SPARC, ad introdurre la sua prima linea di server x86, la LX50. Da allora l’azienda è riuscita, non senza fatica, a guadagnare la sesta posizione nella classifica dei maggiori vendor di server x86. Ora, grazie all’accordo con Intel, Sun spera di guadagnare almeno un’altra posizione già entro la fine del 2007.
Va sottolineato come i processori Itanium siano rimasti, ancora una volta, fuori dai giochi : questi chip, che rivaleggiano in modo più o meno diretto con le CPU UltraSPARC di fascia alta, sembrano destinati a restare confinati in una piccola nicchia del mercato.
Qui è possibile accedere al webcast della conferenza tenuta ieri a San Francisco da Paul Otellini e Jonathan Schwartz, CEO di Intel e Sun.