San Francisco (USA) – Sun vuole condire Java con una tecnologia di digital rights management (DRM) che possa rendere la propria piattaforma maggiormente appetibile per l’industria del diritto d’autore e, soprattutto, per le aziende che operano nel settore della telefonia mobile.
Il DRM su cui Sun sta lavorando abbraccerà telefoni cellulari, computer desktop e smart card e si baserà sul lavoro della Open Multimedia Alliance (OMA), un gruppo costituito da oltre 200 aziende fra i cui obiettivi c’è quello di sviluppare uno standard per la gestione e la protezione delle proprietà intellettuali dei contenuti distribuiti attraverso le reti wireless.
Jonathan Schwartz, executive vice president della divisione software di Sun, ha affermato che la tecnologia di DRM verrà inizialmente utilizzata in congiunzione con delle smart card per proteggere contenuti come giochi o applicazioni Java. Le smart card potranno essere lette, oltre che su cellulari e smartphone, anche attraverso i computer desktop, e potranno essere utilizzate dai service provider per distribuire contenuti a pagamento.
Alcuni produttori di telefoni cellulari, fra cui Nokia, hanno svelato di aver già introdotto sul mercato alcuni prodotti che già integrano la prima versione delle specifiche rilasciate dall’OMA: questo, di riflesso, potrebbe agevolare la diffusione della tecnologia di Sun e contribuire a farne, anche grazie all’ampia diffusione di Java nel settore mobile, uno standard del settore.
Sun ha spiegato che l’implementazione della tecnologia di OMA all’interno della piattaforma Java consentirà, ad esempio, di acquistare la d’uso di un gioco senza l’obbligo si tenerlo nella memoria del proprio cellulare: dopo averne acquisito i diritti, l’utente sarà libero di cancellare il gioco e riscaricarlo dalla rete ogni volta che ci vorrà giocare.