Sun lancia i primi server UltraSPARC T2

Sun lancia i primi server UltraSPARC T2

Il colosso dei server ha svelato la sua prima famiglia di sistemi basati sul suo nuovo processore multicore UltraSPARC T2, un chip che promette un rapporto da record tra performance e consumi
Il colosso dei server ha svelato la sua prima famiglia di sistemi basati sul suo nuovo processore multicore UltraSPARC T2, un chip che promette un rapporto da record tra performance e consumi

Santa Clara (USA) – A poco più di un mese dalla presentazione del suo nuovo processore UltraSPARC T2 , secondo discendente di una giovanissima generazione di chip multicore, Sun ha introdotto i primi server che ne fanno uso: due sistemi rack-mounted e un blade.

Il sistema a singolo rack T5120 e quello a doppio rack T5520 dispongono di un solo socket che può ospitare una CPU UltraSPARC T2 da 1,2 o 1,4 GHz, e supportano fino a 64 GB di memoria RAM. Il modello T5120 può essere equipaggiato con quattro drive sostituibili a caldo, mentre il fratello maggiore, il T5520, ne può contenere fino ad otto.

Il server blade porta il nome T6320 e, in sostanza, è una versione ultradensa del T5120. Su tutti i sistemi gira il sistema operativo Solaris con le funzionalità di virtualizzazione Solaris Containers e Logical Domains.

Il packaging dei nuovi server è identico a quello dei più recenti rack e blade x86 di Sun: ciò rivela che il produttore ha progettato un design hardware capace di adattarsi ad entrambe le architetture di server.

I nuovi sistemi supportano anche una serie di comandi che, secondo Sun, migliorano e semplificano la gestione remota delle macchine.

I server T5120 e T5220 sono disponibili da subito a partire rispettivamente da circa 14mila e 15mila dollari, mentre il blade T6320 arriverà sul mercato il 24 ottobre ad un prezzo base di 10mila dollari.

UltraSPARC T2 è un processore con un rapporto performace/consumi tra i più competitivi sul mercato: contiene otto core ed è in grado di eseguire fino ad otto thread contemporaneamente, il doppio rispetto al suo predecessore. Oltre che nei server, questo chip potrà essere utilizzato in dispositivi di rete, sistemi per l’automazione industriale e appliance medicali.

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Pubblicato il
11 ott 2007
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