San Francisco (USA) – E’ una sfida che ha radici lontane quella con cui Sun tenterà di penetrare nel primo feudo di Microsoft, il mercato desktop. Una sfida che Sun lanciò per la prima volta nel 1988, con il debutto della sua prima – e fallimentare – linea di PC desktop 386i basata su chip di Intel e software di emulazione DOS. Una sfida che oggi il colosso dei server ha scelto di combattere con quella stessa arma già brandita dai maggiori rivali di Microsoft: Linux.
Linux, ma non solo Linux. Nella ricetta Windows-killer che Sun ha ufficialmente presentato ieri presso la conferenza SunNetwork di San Francisco, ci sono alcuni fra i più noti applicativi open source e un sostanzioso condimento a base di Java. Ingredienti, questi, con cui Sun spera di fabbricare la “criptonite” anti-Microsoft. “Questi sono i componenti necessari per offrire agli utenti aziendali un desktop alternativo”, ha affermato Ingrid Van Den Hoogen, senior director of strategic marketing di Sun.
La soluzione desktop di Sun, precedentemente nota con il nome in codice di Mad Hatter , verrà commercializzata come Java Desktop System (JDS) e costerà 100 dollari all’anno per PC. La suite di applicativi, che comprende il browser Web Mozilla, il pacchetto per l’ufficio StarOffice, il player multimediale RealONE, il Flash Player, il client e-mail e calendar Ximian Evolution, un visualizzatore di file PDF e il software di instant messaging Gaim, girerà su di una versione di Linux basata sulla distribuzione di SuSE (azienda con cui Sun ha di recente stipulato una partnership ) e l’ambiente desktop Gnome.
Sun ha spiegato che JDS comprende anche una completa soluzione per la messaggistica e la collaborazione e gli strumenti necessari per consentire alle aziende di interfacciare i propri server ai più diffusi sistemi back-end, fra cui il diffuso mailserver Exchange di Microsoft.
Sebbene Sun abbia espresso l’intenzione di preinstallare JDS su di una sua futura linea di PC desktop , inizialmente questo software verrà introdotto sul mercato unicamente come pacchetto a sé stante da installare su PC con requisiti hardware simili a quelli richiesti da Office 2000.
Per promuovere la propria soluzione desktop Sun fa leva su tre punti in particolare: la compatibilità con MS Office ed Exchange, la sicurezza e il costo. Per quanto riguarda il fattore sicurezza , il colosso dei server sostiene in particolare l’inviolabilità della propria piattaforma ai worm che affliggono gli utenti di Windows e di Office. Per quel che riguarda invece il fattore costo, Sun afferma che con JDS le aziende possono risparmiare fino al 75% rispetto all’acquisto o all’aggiornamento di una soluzione equivalente basata sui prodotti di Microsoft.
Durante l’evento di San Francisco, Sun ha svelato anche i prezzi e i nuovi termini di licenza di Java Enterprise System (JES), una soluzione nota in precedenza come Orion che propone le versioni più aggiornate dei prodotti d’infrastruttura di Sun in una singola collezione di software tutti integrati fra loro ad un prezzo più competitivo rispetto al passato. La suite, di cui la società di Santa Clara ha pianificato il costante aggiornamento ogni quattro mesi, comprende directory, application server, Web server, metadirectory, portal server, clustering, messaggistica e collaborazione.
Sun offrirà JES con un modello di licenza più semplice rispetto al passato e basato sul numero di postazioni di lavoro che un’azienda possiede: il suo costo, uguale a quello di JDS, sarà di 100 dollari all’anno per singola installazione.
Fra le altre soluzioni basate su Java 2 che Sun ha intenzione di introdurre a breve sul mercato vi sono Java Studio, un insieme di strumenti di sviluppo per tutti i prodotti appartenenti alla piattaforma Java System; Java Mobility System, una soluzione indirizzata alle applicazioni mobile; Java Card System, un software basato sulla tecnologia di Sun per le smart card; e N1, un sistema di approvvigionamento dinamico per l’utility computing.