Palo Alto (USA) – Sun ha svelato che presto annuncerà un’alleanza con alcuni suoi partner per sviluppare un sistema di autenticazione simile a Passport ma non controllato da Microsoft.
Sebbene non si abbiano ancora dettagli in merito al progetto, che internamente è stato battezzato “Liberty”, l’intento di Sun e di altri rivali di Microsoft è quello di dare ai cibercittadini un’identità digitale su Internet con la quale poter fare acquisti, transazioni, pratiche burocratiche e consentire di avvalersi di un completo network di servizi: per far ciò, chi gestisce il sistema di autenticazione dovrà archiviare in un grosso database informazioni personali, numeri di carte di credito e altri dati sensibili riguardanti l’utente.
L’accusa che Sun rivolge a Microsoft è quella di voler utilizzare il suo monopolio per forzare gli utenti ad utilizzare il proprio servizio Passport, una mossa che, a detta di Sun, consegnerebbe nelle mani di Microsoft “il controllo del punto di accesso verso tutti gli affari basati sul Net”.
Dello stesso parere è anche il mondo open source che, proprio pochi mesi fa, ha dato vita al progetto DotGNU per lo sviluppo di un sistema di autenticazione che, al contrario di Passport, non sia centralizzato bensì distribuito.
Proprio per spegnere in parte le numerose critiche che si erano sollevate dal mondo industriale, Microsoft la scorsa settimana ha annunciato l’apertura dell’infrastruttura di Passport a terzi, consentendo in questo modo ad altre aziende di interfacciarsi al servizio, mantenendo internamente le informazioni personali dei propri membri.