Isola di Mann (Regno Unito) – Manx Telecom , operatore anglosassone del Gruppo O2 , ha completato i test del servizio Super 3G ( HSDPA ) sull’isola di Mann. Un sistema che attualmente permette una velocità di trasferimento dati di 1,3 Mbps, ma che dal 2006 con l’avvento delle nuove schede PC wireless raggiungerà i 3 Mbps, quasi dieci volte superiore rispetto agli attuali standard.
Il progetto pilota di Mann è durato qualche mese; l’isola si è dimostrata un ambiente ideale per il suo micro-cosmo commerciale. Tom Meageen, manager presso Manx Telecom, ha dichiarato che la stessa zona venne utilizzata anni fa per i primi test sulla 3G.
“E’ un piccolo ambiente facilmente monitorabile, ideale per questo genere di tecnologie. Poco più di sette mila utenti con attività commerciali e finanziarie che vanno dal turismo alle operazioni bancarie. Questo ci ha permesso anche di provare le nuove soluzioni top business”, ha aggiunto Meageen. Infatti, il servizio ha riguardato solo le trasmissioni dati via AirCard 850 wireless network card e non il traffico voce, che dovrebbe essere disponibile in futuro.
La AirCard 850 costerà 49 sterline (circa 72 euro) con il contratto mensile da 39,95 sterline (circa 59 euro) per 100 MB di dati al mese. Al di sopra di questa quantità di traffico ogni MB in più costerà 60 pence (circa 88 centesimi di euro).
Sebbene le card non permettano ancora il roaming locale, supportano quello 3G e GPRS in Inghilterra con l’operatore O2. Secondo Manx il nuovo servizio Super 3G sarà disponibile sul mercato anglosassone dal prossimo anno. “L’unico limite non è dato dal network, ma dai dispositivi di trasmissione; dalla metà del 2006 saranno disponibili le card da 3 Mbps”, ha aggiunto Meageen. Obiettivi ancora di basso profilo se si considerano le velleità di O2 che a fine ottobre ha dichiarato che lo standard HSDPA porterà la telefonia mobile nella dimensione dei 14 Mbps.
Gli analisti del settore sostengono, però, che Super 3G avrà bisogno di ulteriori sviluppi, anche sotto il profilo semantico. Concorda Meageen, che propone la locuzione “Mobile Broadband” per trasmettere ai consumatori il salto tecnologico rispetto alla versione normale.
Le potenzialità del nuovo servizio, sulla carta, sembrano essere incredibili, tanto più che Manx ha confermato già un possibile accordo con Apple per il coinvolgimento delle scuole di Mann nel progetto Super 3G. Mobile Broadband anche fra i banchi?
Dario d’Elia