Partiamo dal dire che non è un pesce d’aprile, ma non c’è da preoccuparsi; il 30 marzo sul Sole si è verificato un forte brillamento, una bolla di plasma esplosa che potrebbe avere conseguenze sul nostro pianeta. Registrato dal Solar Dynamics Observatory della NASA e dal Solar and Heliospheric Observatory di Soho (NASA e ESA), ha subito destato qualche paura.
Mauro Messerotti, ricercatore dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) ha spiegato che questo brillamento ha raggiunto la classe energetica più alta, classe X, e ha causato un blackout sulle onde radio degli Stati Uniti d’America. Nonostante questo, ci si aspetta una tempesta moderata, nulla di preoccupante.
Tempesta solare in arrivo dopo un super brillamento
La tempesta solare ci ha già quindi colpito, e ora ne subiamo gli strascichi: effettivamente l’orario di arrivo sembra essere stato le 4.10 del mattino, ora italiana, e quindi ora dovrebbe già trovarsi in fase calante. L’unico problema che ha causato tutto ciò è una debole tempesta geomagnetica, fastidiosa per GPS e onde radio ma non nociva.
Il ricercatore Mauro Messerotti ha detto all’ANSA:
Il brillamento ha raggiunto la classe energetica più elevata – classe X – e ha causato anche un blackout per le onde radio sulle Americhe. Ora la debole tempesta geomagnetica è già in fase calante.
La ricercatrice esperta di tempeste geomagnetiche, Roberta Tozzi, ha poi spiegato sulle tempeste geomagnetiche:
Si tratta di correnti elettriche che, in condizioni molto particolari, scorrono nel sottosuolo del nostro Pianeta. In generale, va ricordato che le correnti elettriche vengono generate ogni qualvolta ci sia una variazione di campo magnetico; la Terra, come sappiamo, è dotata di un suo campo magnetico che risente moltissimo di ciò che avviene sul Sole. Quest’ultimo produce costantemente un flusso di particelle cariche, il cosiddetto vento solare, che, in condizioni normali, scorre lontano dal nostro pianeta poiché “schermato” dalla magnetosfera. Tuttavia può capitare che il Sole sia più attivo ed espella massa coronale: questo avviene quando sul Sole si verificano delle vere e proprie “esplosioni”, a seguito delle quali le particelle cariche del vento solare vengono lanciate ad altissima velocità nello spazio e, in determinate condizioni, possono finire con l’investire Terra
Tutto questo ha quindi creato pochissimi problemi, sicuramente non letali, ma ha anche generato delle fantastiche aurore che saranno visibili in alcuni punti della Terra, un gioco di luci fantastico che proporrà in cielo una serie di colori insoliti e particolari.