Qual è il numero minimo di transazioni da effettuare per ottenere il Super Cashback da 1.500 euro? Il bonus extra sarà riconosciuto a chi a fine giugno rientrerà nelle prime 100.000 posizioni della classifica stilata sulla base del volume di pagamenti validi eseguiti presso gli esercenti con uno dei metodi supportati: carte di credito, di debito, bancomat e app compatibili.
AGGIORNAMENTO (16/02/2021): online l’articolo con la classifica temporanea aggiornata a martedì 16 febbraio.
Super Cashback: quante transazioni servono?
Stando ai dati di oggi, venerdì 12 febbraio, sono necessari 71 pagamenti per classificarsi temporaneamente alla posizione 100.000. A conti fatti 1,65 transazioni ogni giorno o 11,6 alla settimana. Come già osservato nell’ultimo periodo si sta registrando un trend di crescita: erano 1,32 su base quotidiana il 25 gennaio, 1,38 il 28 gennaio, 1,51 il 4 febbraio e 1,54 l’8 febbraio.
Doveroso come sempre sottolineare che il calcolo è da ritenere puramente indicativo: possono infatti trascorrere diversi giorni prima che le spese siano conteggiate, come più volte ribadito anche da PagoPA che si occupa di gestire l’applicazione IO, punto d’accesso a ogni informazione sul Cashback di Stato insieme a quelle degli issuer convenzionati.
Il grafico qui sopra mostra come giorno per giorno è variato nel corso delle ultime settimane il numero minimo di transazioni necessarie per accedere al Super Cashback. Analizzando i dati a disposizione oggi e proiettandoli alla fine del semestre possiamo prevedere che a fine giugno ne serviranno 299. I 1.500 euro della prima metà 2021 saranno accreditati sui conti dei cittadini aventi diritto entro la fine di agosto, direttamente all’IBAN da loro indicato come avviene con il rimborso del 10% sulle spese effettuate, fino al raggiungimento dei 150 euro.
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A un paio di mesi dall’avvio dell’iniziativa sono emerse alcune criticità sulle quali sarebbe bene intervenire in tempi brevi per evitare che i comportamenti scorretti di una sparuta minoranza possano inficiare l’onesta partecipazione di tutti. Il riferimento è in particolare ai furbetti del self service, quelli che nottetempo si recano alle pompe dei distributori automatici effettuando un gran numero di micro-transazioni con il solo obiettivo di scalare la classifica. Ricordiamo a tal proposito i casi registrati a Trescore Cremasco (CR), Caraglio (CN) e Nervesa della Battaglia (TV). Sul tema si è pronunciato nei giorni scorsi anche il Presidente Nazionale di FIGISC Confcommercio (Federazione Italiana Impianti Stradali Carburanti) e da più parti si invoca un intervento del Ministero.
Su queste pagine abbiamo pubblicato a fine gennaio un elenco di 10 proposte da prendere in considerazione per migliorare il Cashback: porre un limite alla validazione dei pagamenti ravvicinati è al primo posto.