A quanto ammonta il numero minimo di transazioni necessarie per garantirsi il Super Cashback da 1.500 euro? Come ormai ben noto, il bonus extra previsto dal Cashback di Stato sarà riconosciuto ai 100.000 cittadini partecipanti che a fine giugno avranno eseguito il maggior numero di spese nei negozi con uno dei metodi accettati dal programma (carte, bancomat e applicazioni). Diamo uno sguardo alla classifica aggiornata ad oggi.
Super Cashback: quante transazioni servono?
Secondo i dati odierni, martedì 23 marzo, servono 174 pagamenti per piazzarsi all’ultima delle posizioni utili, la numero 100.000. Calcolatrice alla mano diventano poco più di due ogni giorno (2,12 per l’esattezza) e una quindicina (14,9) alla settimana. Qui sotto il grafico che mostra la variazione registrata da gennaio in poi.
Prendendo in considerazione le transazioni quotidiane necessarie, il trend di crescita è piuttosto netto: se a fine gennaio ne bastavano 1,39, un mese dopo erano 1,88 e oggi 2,12. Ciò significa che dall’inizio dell’anno in poi la frequenza delle spese è andata aumentando ed è del tutto probabile continui per tutto il semestre.
Doveroso comunque ricordare che si tratta di conteggi indicativi, come più volte sottolineato anche da PagoPA che si occupa direttamente dell’applicazione IO, principale punto d’accesso per tutti gli aggiornamenti e tutte le informazioni ufficiali sul tema Cashback.
In base ai dati di oggi possiamo ad ogni modo formulare una previsione a fine giugno: dovrebbero servirne almeno 384 per far proprio il Super Cashback. Non ci stupirebbe veder raggiunta e superata la soglia dei 400.
I 100.000 cittadini aventi diritto riceveranno i 1.500 euro sul proprio conto corrente, all’IBAN indicato, insieme al rimborso del 10% sulle spese eseguite nei negozi (quest’ultimo fino a un massimo di 150 euro).
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Il nuovo esecutivo è chiamato a pronunciarsi in merito al programma. Tra le ipotesi sul tavolo circolate nelle ultime settimane anche quella di uno stop anticipato per il solo Super Cashback, forse al termine del primo semestre. Ad oggi non ci sono conferme ufficiali. Su queste pagine, già a gennaio, abbiamo pubblicato un elenco di 10 proposte da considerare per migliorare l’iniziativa intervenendo sui suoi punti deboli.