Nel fine settimana il numero minimo di transazioni necessarie per poter sperare di allungare le mani sul Super Cashback ha fatto registrare un ennesimo improvviso rialzo, in conseguenza al conteggio delle spese avvenute nei giorni precedenti. Vediamo quante ne servono oggi, lunedì 26 aprile, per rientrare nelle prime 100.000 posizioni della classifica.
2,5 spese al giorno di media per il Super Cashback
Stando ai dati ufficiali aggiornati, bisogna aver effettuato almeno 290 pagamenti per piazzarsi in modo temporaneo all’ultimo degli slot disponibili. Alleghiamo nell’immagine di seguito il grafico che mette in evidenza la variazione registrata da gennaio a oggi.
Cresce di conseguenza anche la media delle transazioni da eseguire su base quotidiana: prendendo in considerazione l’intero periodo che va dall’inizio dell’anno a queste ore, sono necessarie 2,50 spese al giorno. Un mese fa erano 2,21, due mesi fa 1,89 e tre mesi fa 1,31.
La previsione a fine giugno basata sui numeri odierni punta a 453 pagamenti come soglia minima per ottenere il Super Cashback. Del tutto lecito ipotizzare un ulteriore incremento da qui alla fine del semestre.
Il bonus extra, dal valore di 1.500 euro, è previsto dal Cashback di Stato e sarà erogato ai cittadini partecipanti aventi diritto entro fine agosto, tramite bonifico su conto corrente all’IBAN indicato. Arriverà insieme al rimborso del 10% delle spese effettuate nei negozi, quest’ultimo fino a un valore massimo di 150 euro.
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In questi giorni si è tornati a discuterne in relazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Qualcuno ha erroneamente interpretato il fatto che nei documenti non vi fosse alcun riferimento esplicito al “cashback” come una sottintesa volontà di interrompere anzitempo il programma. La realtà è molto più semplice e di facile interpretazione: essendo l’iniziativa non finanziata con fondi provenienti dall’Europa, non vi era alcuna necessità di toccare il tema.