Quante transazioni è necessario effettuare per aver diritto al Super Cashback da 1.500 euro? Come ormai ben noto si tratta del rimborso extra previsto dall’iniziativa Cashback di Stato, riconosciuto a coloro che a fine giugno si saranno piazzati entro le prime 100.000 posizioni della classifica per numero di spese eseguite nei negozi. Diamo uno sguardo ai dati di oggi.
AGGIORNAMENTO (09/03/2021): online l’articolo con la classifica temporanea aggiornata a martedì 9 marzo.
Super Cashback: quante transazioni servono?
Secondo il conteggio odierno servono almeno 127 pagamenti per un piazzamento temporaneo al gradino 100.000. Con un rapido calcolo diventano 1,98 al giorno e quasi 14 a settimana. Di seguito il grafico che mostra la variazione registrata dalla seconda metà di gennaio a oggi, venerdì 5 marzo.
È netta l’ennesima impennata nel trend di crescita. Dando uno sguardo alle settimane precedenti, la soglia minima dei pagamenti quotidiani si attestava a 1,32 il 25 gennaio, 1,38 il 28 gennaio, 1,51 il 4 febbraio, 1,54 l’8 febbraio, 1,65 il 12 febbraio, 1,70 il 16 febbraio, 1,78 il 19 febbraio, di nuovo 1,78 il 23 febbraio, 1,89 il 26 febbraio e 1,87 il 2 marzo.
Come sempre è doveroso ricordare che si tratta di un conteggio indicativo poiché come sottolineato più volte anche da PagoPA (responsabile dell’applicazione IO) potrebbero trascorrere diversi giorni prima di veder registrate le transazioni in modo corretto e definitivo.
Prendendo in considerazione i numeri di oggi ci si può cimentare in una previsione a fine giugno: la proiezione dice che ne serviranno almeno 359, ma è del tutto probabile che il numero andrà a crescere ulteriormente.
Chi riuscirà a ottenere il Super Cashback lo riceverà entro fine agosto mediante bonifico sul conto corrente, all’IBAN indicato, insieme al rimborso del 10% sui pagamenti nei negozi (fino a un massimo di 150 euro).
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Mentre l’iniziativa Cashback di Stato prosegue si attendono interventi da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze in merito al problema dei cosiddetti furbetti, coloro che hanno escogitato metodi utili a scalare la classifica prendendo di mira in particolare i benzinai. Le associazioni di categoria hanno chiesto di porre un freno, ma ad oggi nulla è stato deciso.