Da più di 24 ore la classifica delle transazioni che assegnerà il Super Cashback è ferma: ad oggi, mercoledì 7 luglio, per allungare le mani sul ricco bonus da 1.500 euro è necessario aver eseguito 786 pagamenti. È dunque tutto deciso oppure è lecito attendersi ulteriori scosse di assestamento, come accaduto all’inizio di luglio?
Super Cashback, la classifica: è tutto deciso?
L’ipotesi non è del tutto da escludere, considerando alcune spese non ancora conteggiate (la nostra stima di ieri in un articolo dedicato) e che all’interno dell’applicazione IO è sempre stato sottolineato come la versione finale e definitiva sarebbe stata resa nota il 10 luglio. Questo l’avviso che compare ora.
La classifica cambia ogni giorno. Riceverai un messaggio quando verrà consolidata.
Ad ogni modo, siamo agli sgoccioli: la dashboard ufficiale indica oggi in 5.822.151 le transazioni totali registrate mercoledì 30 giugno, mentre ieri erano 5.821.608. L’incremento è inferiore alle 1.000 unità (907 per la precisione). Se ci saranno ulteriori variazioni, riguarderanno esclusivamente le ultimissime posizioni.
Da verificare inoltre se il giro di vite promesso nei confronti dei furbetti, coloro che pur di scalare posizioni hanno generato un gran numero di micropagamenti, avrà un qualche effetto.
Cosa accadrà a chi si piazzerà a pari merito, appaiato alla posizione 100.000? Purtroppo, qualcuno rimarrà inevitabilmente a bocca asciutta: come si legge sul sito ufficiale dell’iniziativa, si rivelerà decisivo il tempismo, premiando chi avrà eseguito prima degli altri l’ultima transazione valida.
A parità di numero di transazioni valide al termine di ciascun periodo, avrà la priorità chi ha effettuato l’ultima transazione valida prima degli altri partecipanti.
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Gli aventi diritto riceveranno i 1.500 euro del Super Cashback direttamente sul conto bancario, all’IBAN indicato. Il termine per l’accredito è slittato da fine agosto a novembre, non per ragioni legate a una mancanza di fondi come scritto da alcune testate, bensì per garantire le tempistiche necessarie alla corretta gestione di eventuali reclami. Nessun ritardo invece per il rimborso del 10% sulle spese eseguite in negozio, dal valore massimo di 150 euro.