Super Cashback: la regola per chi arriva a pari merito

Super Cashback: la regola per chi arriva a pari merito

Circa un migliaio di italiani chiuderà il Super Cashback a pari merito con l'ultimo in classifica, ma non tutti potranno vincere: ecco la regola.
Super Cashback: la regola per chi arriva a pari merito
Circa un migliaio di italiani chiuderà il Super Cashback a pari merito con l'ultimo in classifica, ma non tutti potranno vincere: ecco la regola.

Lo sappiamo bene: per positiva che possa essere la tua partita, potresti comunque perdere ai calci di rigore. E così sarà per molti partecipanti al Super Cashback che non riusciranno a rientrare tra i 100 mila fortunati nonostante abbiano lo stesso numero di transazioni dell’ultimo qualificato. Il regolamento, infatti, prevede fin dall’inizio quale sarebbe stata la discriminante per i pari merito ed entro pochi giorni sarà applicata in modo spietato.

Cashback: la regola per i pari merito

L’analisi dei dati suggerisce una fortissima concentrazione di utenti attorno alla posizione 100 mila: è stato un addensamento naturale dovuto alla competizione degli ultimi giorni di gara, periodo in cui c’è stata una forte scrematura con una compressione verso l’alto dei valori in classifica. Il risultato è che con sole 4 transazioni di differenza si scalano fino a 4000 posizioni, il che significa che per ogni transazione in più o in meno la vincita del Super Cashback si sposta tra differenti cluster di partecipanti. In base a dove si fermerà la soglia (temporaneamente a quota 790 786, in attesa di eventuali aggiornamenti odierni) si stabilirà quali saranno i circa 1000 partecipanti che avrebbero teoricamente diritto al premio in qualità di ultimi in classifica.

Tuttavia il regolamento parla chiaro e dunque anche per questi 1000 che avranno conseguito le transazioni utili alla vittoria finale occorrerà stabilire un ranking per decidere chi ne avrà davvero diritto e chi no. Il regolamento intende premiare chi non ha raggiunto la quota a seguito di un forzato rush finale, dunque il discrimine è così indicato:

A parità di numero di transazioni valide al termine di ciascun periodo, avrà la priorità chi ha effettuato l’ultima transazione valida prima degli altri partecipanti.

A vincere sarà chi ha chiuso prima la propria ultima transazione. Non ci saranno polemiche su questo punto, insomma, perché “carta canta“. Sicuramente i molti tagliati fuori da questa regola avranno non pochi rammarichi, sia contro sé stessi, sia contro i “furbetti” che son riusciti a far approvare le proprie transazioni. In merito non è dato sapere nulla e non è chiaro quante e quali transazioni possano essere depennate, riscrivendo la classifica fino a far rientrare nuovi utenti meritevoli.

Nei giorni in cui il consolidamento della classifica avanza, resta questa certezza: in caso di parità avrà vinto chi con maggior lucidità ha evitato transazioni nelle ultimissime ore del concorso. Perché si sa: in una lotteria dei rigori, anche la freddezza conta.

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Pubblicato il
7 lug 2021
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