Siamo nelle ore del riassetto della classifica del Super Cashback, quella che determinerà la classifica finale e stabilirà chi sono i 100 mila cittadini italiani che avranno diritto al premio da 1500 euro. La classifica si sta delineando, ma c’è tempo fino al 10 luglio per ulteriori assestamenti: sono infatti questi i giorni in cui le banche stanno processando le ultime transazioni, dandone comunicazione ai server che gestiscono il programma di Cashback.
Ma quante sono le transazioni che devono ancora essere processate e che potrebbero ancora modificare la classifica e le sorti dei 1500 euro per molti utenti? Abbiamo stilato una ipotesi che potrà essere misurata con le risultanze dei prossimi giorni.
Le ultime transazioni del Cashback
Sono valide ai fini della classifica tutte le transazioni maturate entro il 30 giugno scorso. Ad oggi il sistema ha calcolato in quest’ultima data 4.441.788 transazioni e da qui si parte. Essendo il grafico ricorrente sulle settimane, è possibile fare un confronto con i mercoledì antecedenti, quando il sistema ha computato 5,3 milioni (23 giugno), 5,1 milioni (16 giugno) e 4,9 milioni (9 giugno) di transazioni. Appare del tutto prevedibile un aumento delle transazioni dell’ultimo giorno fino ad una forchetta tra 5,5 e 6 milioni di transazioni. Ciò implica che mancano all’appello ancora almeno 1 milione di transazioni, da suddividere in particolare tra quanti stavano cercando una posizione nel Super Cashback e quanti stavano cercando di superare la soglia delle 50 transazioni per il Cashback.
Impossibile inoltre ad oggi ipotizzare quale sia la suddivisione di queste quote, ma è chiaro come una cifra tanto elevata autorizzi ancora scossoni importanti alla classifica. Trattasi però di scossoni destinati ad andare scemando, a sfumare verso l’ultimo giorno del 10 luglio. Da quel momento in poi sarà un rimbalzo di contestazioni e ricorsi, fino a quando i pagamenti saranno chiusi entro il mese di novembre.
Alla luce dell’exploit di transazioni dell’ultima giornata, non è difficile immaginare che si possa salire anche di 1,5 milioni di transazioni rispetto ad oggi, ma al tempo stesso non è possibile calcolare di quanto possa effettivamente salire l’asticella per la permanenza nei famigerati “cento mila”. Dipende dagli sforzi compiuti in ottica “50 transazioni” rispetto a quelli in ottica “1500 euro”. Lo si capirà a breve, a mano a mano che la sgrossatura della classifica mette a computo nuove transazioni ed i numeri vanno a solidificarsi in attesa di eventuali storni di meritocrazia contro i “furbetti” (per i quali, però, non ci sono ad oggi notizie né indizi solidi).