Portland (USA) – I display OLED (Organic Light-Emitting Diode), apprezzati soprattutto per i loro bassi consumi, potrebbero presto compiere un importante salto evolutivo. L’Oak Ridge National Laboratory ( ORNL ) afferma infatti di aver messo a punto una tecnica capace di rendere la tecnologia OLED di oltre il 30% più efficiente di quella attuale, e dunque capace di consumare meno.
I ricercatori di ORLN stanno sperimentando l’utilizzo di nanoparticelle magnetiche per riuscire a potenziare e controllare la luminosità dei display OLED senza l’aggiunta di contatti elettrici.
“Quello che stiamo facendo è migliorare l’efficienza degli OLED nel produrre luce drogando i polimeri organici con una bassissima concentrazione di nanoparticelle magnetiche”, ha spiegato Jian Shen, senior researcher di ORNL. “Il drogaggio ci permette anche di controllare l’intensità luminosa degli OLED per mezzo di un campo magnetico, dove negli OLED convenzionali l’intensità è regolata invece da un campo elettrico, che necessita di contatti elettrici”.
Shen sostiene che le sperimentazioni siano soltanto all’inizio, e che per il futuro il proprio staff conti di ottenere risultati ancora migliori. Nessuna stima, per il momento, sui tempi che occorreranno a questa tecnologia per raggiungere il mercato.