Il Green Pass diventa “super”: secondo quanto trapelato, la Cabina di Regia avrebbe svoltato verso la stretta più incisiva per far sì che il Paese possa reagire alla nuova ondata di contagi che sta facendo capolino con sempre maggior gravità. Prima di lasciar sfuggire i numeri e le capacità di cura e tracciamento, il Governo potrebbe dunque apprestarsi ad approvare un decreto estremamente restrittivo nei confronti dei non vaccinati e creando un “Super Green Pass” che autorizzerebbe gli altri ad una vita pressoché normale.
Super Green Pass: così la Cabina di Regia
I divieti per chi non ha voluto fin qui aderire al vaccino sarebbero relativi all’ingresso in locali pubblici, cinema, palestre, stadi e alberghi. Ciò implica una forte stretta alla vita pubblica per quanti non hanno la possibilità di esibire un Green Pass correlato ad uno stato di vaccinazione o di guarigione ed un forte depotenziamento delle possibilità concesse dai tamponi.
Già alle 15.30 il testo dovrebbe approdare in Consiglio dei Ministri. Alle ore 18 circa dovrebbe avere inizio la conferenza stampa del Presidente Draghi, accompagnato dai ministri Speranza e Gelmini. La presenza di quest’ultima è la testimonianza di quanto il lavoro sia stato portato avanti in piena omogeneità di vedute da Governo e Regioni, arrivando così in tempi estremamente rapidi a questa stretta pensata per salvare il periodo natalizio da potenziali chiusure.
Le nuove indicazioni sarebbero valide già in zona bianca, dunque con fare immediato a partire dal 6 dicembre. Qualora dovesse scattare in qualche regione la zona gialla, sarebbe immediato anche l’obbligo di mascherina per tutti. L’obiettivo è quello di arrivare dunque a fine dicembre con la curva dei contagi in flessione, entrando così in una spirale positiva che potrebbe portare il Paese in salvo fino alla bella stagione.
Si attendono ora le conferme in arrivo da Palazzo Chigi: fin da questa sera l’Italia saprà le nuove regole ed i non vaccinati avranno il tempo per comprendere come organizzarsi nei mesi a venire, esattamente nelle settimane in cui il resto della popolazione inizierà la somministrazione della dose “booster” (anticipata da 6 a 5 mesi).