Lo strumento di ripristino ISO live del sistema Super Grub2 Disk 2.06s4 è stato rilasciato con nuove funzionalità e miglioramenti. Sono passati quasi cinque anni dall’ultima versione stabile di Super Grub2 Disk, ma lo sviluppo non si è mai fermato. La nuova versione stabile introduce il supporto per il file system Btrfs, il supporto per l’avvio in più sistemi operativi, come GNU/Hurd (basato su Debian) e ReactOS, e il supporto per l’avvio nei sistemi Linux dalla partizione /boot. Super Grub2 Disk 2.06s4 aggiunge anche nuove opzioni specifiche del sistema operativo. Queste includono i file EFI su partizioni EFI, FreeBSD, FreeDOS, GNU/Hurd, Linux, Mac OS X/Darwin, MS-DOS, ReactOS, Windows 98/ME, Windows NT/2000/XP, così come Windows Vista e i sistemi operativi Windows più recenti quando si utilizza l’opzione “Avvio manuale”.
Super Grub2 Disk 2.06s4: nuovi supporti e correzioni di bug
Questa versione stabile di Super Grub2 Disk introduce il supporto per le etichette di partizione, binari Debian e Ubuntu Secure Boot aggiornati per funzionare su sistemi UEFI aggiornati o recenti. Vi è anche la generazione di file di font Unicode rielaborata. Non manca poi la possibilità di forzare i dispositivi ad aggiornarsi dopo aver abilitato i driver nativi del disco. Come hanno affermato gli sviluppatori: “questa è la prima versione stabile che viene fornita con SecureBoot abilitato grazie a Grub di Debian. Se il disco non è in grado di avviarsi correttamente, potresti voler disattivare Secure Boot e, in alcuni casi speciali, utilizzare le versioni classiche che non hanno affatto SecureBoot”.
Super Grub2 Disk 2.06s4 corregge l’uso del file unicode.pf2, permette di cercare file grub.cfg su partizioni EFI e corregge l’etichetta quotata sul file diskpartchainboot.cfg. Inoltre, aggiunge nuove traduzioni in lingua, tra cui cinese tradizionale, ungherese, giapponese e polacco. Per maggiori dettagli sulle modifiche incluse nella versione Super Grub2 Disk 2.06s4 è possibile consultare il sito ufficiale di Super Grub. È anche disponibile il download del file come immagine USB o CD-ROM avviabile, immagine autonoma o file zip binari e sorgente per l’uso offline.