Com’era prevedibile , Nintendo ha seguito la politica del taglio dei prezzi intrapresa da Sony e Microsoft.
Lo sconto, che per il momento arriverà solo in Giappone e Stati Uniti, permette alla Wii di allinearsi con i prezzi delle concorrenti: 20 per cento in meno per la sua console che arriva così a costare 200 dollari. In Europa , invece di uno sconto, alla console dovrebbe essere abbinato il nuovo MotionPlus .
Exploit best seller all’esordio, la Wii sembrava reggere bene anche nel medio periodo non facendo registrare flessioni e restando anzi in vetta alle classifiche di vendita. Ma anche Super Mario può poco contro una congiuntura economica negativa, che ha avuto ripercussioni sul mercato dei videogiochi , spingendo prima Playstation 3, poi XBox 360 (entrambe già impensierite dalla console bianca) a intervenire sui prezzi. Anche se risultati contrastanti affiorano dalle ultime analisi su Xbox: da rivedere le politiche del settore, dal momento che a margini di profitto inferiori non sembra aver corrisposto un domanda più forte del prodotto.
Con le vendite della Wii in calo rispetto all’anno scorso (solo a luglio scese del 54 per cento) e il profitto diminuito del 60 per cento nel primo trimestre fiscale, non poteva più bastare a Nintendo la preferenza recentemente manifestata dalle forze dell’ordine statunitensi, né il successo garantitosi in questi anni con l’innovazione del Wiimote.
Nintendo si prepara così, annunciando anche il nuovo Super Mario Bros , al periodo delle feste, dal Ringraziamento a Natale, in cui si prevede un nuovo slancio per le vendite.
Claudio Tamburrino