Roma – Il lungo e tormentato processo di definizione della nuova evoluzione di WiFi, 802.11n, ha compiuto un passo avanti decisivo con l’approvazione, da parte di IEEE , della seconda e ultima bozza della specifica. A dimostrazione di come l’802.11 Working Group abbia ormai limato i punti d’attrito più critici, la Draft 2.0 è passata con quasi l’84% dei voti, dunque ben oltre il quorum del 75% stabilito dal regolamento.
Come aveva preannunciato lo scorso anno, WiFi Alliance inizierà proprio in questi giorni la certificazione dei dispositivi wireless basati sulla nuova bozza di 802.11n. Una mossa con cui il consorzio prende atto dell’ormai ampia diffusione dei device pre-n 1.0 , basati sulla prima bozza di 802.11n, e che tenta di minimizzare i problemi di compatibilità che potrebbero sorgere tra dispositivi di marche differenti privi di certificazione.
Del resto per la finalizzazione di 802.11n bisognerà ancora attendere due anni (v. roadmap ), un arco di tempo durante il quale i rappresentanti dell’industria riuniti nell’802.11 Working Group discuteranno la terza e ultima bozza della specifica.
Gli esperti affermano che le differenze tra l’attuale e la prossima Draft dovrebbero essere minime, e che i dispositivi basati sull’attuale bozza potranno essere aggiornati alla specifica finale con un semplice aggiornamento del firmware. Questa operazione sembra per altro possibile anche con buona parte dei device pre-n 1.0.