Intel ha annunciato che l’installazione del supercomputer Aurora è stata completata. Il “mostro” da oltre 2 exaflops si trova nell’Argonne National Laboratory del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti e verrà sfruttato per la ricerca scientifica in diversi campi. Entrerà in funzione a fine anno, posizionandosi al primo posto della TOP500.
Supercomputer Aurora: CPU e GPU Intel
I tecnici hanno completato ieri l’installazione dei 10.624 “compute blade” di Aurora. Il supercomputer è quindi costituito da 21.248 CPU Intel Xeon Max (Sapphire Rapids) e 63.744 GPU Intel Data Center Max (Ponte Vecchio). Aurora è disposto su otto file (166 rack con 64 blade ognuno) e occupa lo spazio di due campi da basket.
Il supercomputer integra complessivamente 1,36 PB di memoria HBM2E e 19,9 PB memoria DDR5 (usata dalle CPU), oltre a 8,16 PB di memoria HBM2E delle GPU. Il sottosistema di storage è formato da oltre 1.024 nodi per un totale di 220 TB di capacità e una larghezza di banda di 31 TB/s.
Non sono noti i consumi, ma in termini di prestazioni supererà i 2 exaflops, quindi prenderà il posto di Frontier (CPU e GPU AMD) in vetta alla TOP500 dei supercomputer. Ovviamente dovranno essere effettuati diversi test prima di poter sfruttare tutta la sua potenza di calcolo.
Aurora permetterà di velocizzare la ricerca in molti settori (medicina, spazio, fisica, chimica, neuroscienze e altri). Gli sviluppatori potranno utilizzare le oneAPI e vari tool per le applicazioni HPC e quelle basate sull’intelligenza artificiale. Ulteriori informazioni verranno divulgate nei prossimi mesi.