Supercomputer LUMI: Green Data Centre of the Year

Supercomputer LUMI: Green Data Centre of the Year

Il supercomputer LUMI (terzo più veloce del mondo) ha ricevuto il premio Green Data Centre of the Year per la sua efficienza energetica.
Supercomputer LUMI: Green Data Centre of the Year
Il supercomputer LUMI (terzo più veloce del mondo) ha ricevuto il premio Green Data Centre of the Year per la sua efficienza energetica.

LUMI, il supercomputer più potente d’Europa e il terzo del mondo (dopo lo statunitense Frontier e il giapponese Fugaku), ha ricevuto il premio Green Data Centre of the Year. Si tratta di un riconoscimento molto importante perché conferma che è possibile realizzare sistemi HPC efficienti. Il merito è da attribuire alle CPU AMD EPYC di terza generazione e alle GPU AMD Instinct MI250X.

LUMI consuma solo 6.016 kW

LUMI è un sistema HPE Cray EX con 2.560 nodi, ognuno dei quali costituiti da una CPU AMD EPYC di terza generazione a 64 core e quattro GPU AMD Instinct MI250X con 128 di memoria HBM2e. La potenza massima è 375 PFLOPS. Altri 1.536 nodi hanno solo CPU AMD EPYC. Ci sono inoltre 118 PB di storage (SSD e hard disk). Il supercomputer occupa un’area di circa 400 mq e pesa quasi 150.000 Kg.

Il consumo massimo è solo 6.016 kW. A titolo di confronto, il supercomputer Fugaku offre una potenza leggermente superiore, ma consuma quasi 30.000 kW. L’alimentazione viene fornita al 100% dall’energia idroelettrica. Il calore di scarto viene utilizzato per coprire fino al 20% del fabbisogno annuale di teleriscaldamento della città di Kajaani (Finlandia), dove si trova LUMI, consentendo una riduzione di CO2 pari a 12.400 tonnellate all’anno.

I Data Centre World Awards celebrano l’eccellenza delle persone, dell’innovazione e delle operazioni nel settore dei data center. Il riconoscimento di LUMI dimostra come il supercomputer sarà un punto di riferimento per i sistemi HPC sostenibili su scala globale. I nuovi AMD EPYC di quarta generazione offrono prestazioni fino a 2,8 volte superiori rispetto alla concorrenza, consumando il 54% in meno di energia.

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Pubblicato il
22 mar 2023
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