Proprio mentre si celebra la Giornata della Terra, nel Regno Unito l’agenzia governativa Met Office che si occupa dei servizi meteorologici annuncia la firma di un accordo che la lega a Microsoft, con l’obiettivo di realizzare un nuovo supercomputer da destinare allo studio del clima e all’elaborazione delle previsioni. Stando a quanto pianificato, sarà operativo a partire dall’estate del prossimo anno.
Il supercomputer britannico che studierà meteo e clima
L’installazione è prevista in una non meglio precisata località nel sud del territorio e sarà alimentato da energia 100% pulita, proveniente solo da fonti rinnovabili. Sarà così possibile ridurre le emissioni di CO2 di un quantitativo pari a 7.415 tonnellate solo nei primi dodici mesi.
L’elaboratore rimpiazzerà quello battezzato Cray XC40, attualmente in uso, capace di processare 16 trilioni di calcoli al secondo, raddoppiandone la potenza ed essendo così in grado gestire modelli sempre più complessi. Sarà il più evoluto tra quelli destinati a questo specifico ambito di impiego ed entrerà a far parte della Top 25 mondiale (al primo posto il giapponese Fugaku).
Secondo l’organizzazione Climate Coalition, in Inghilterra si verifica una grave alluvione ogni anno dal 2007. Poter prevedere o quantomeno intercettare questi fenomeni atmosferici estremi significherebbe essere in grado di agire in modo tempestivo, con le necessarie precauzioni o, in caso di bisogno, farsi trovare pronti nelle situazioni di emergenza.
Il comunicato in merito pubblicato da Met Office parla inoltre di potenziali impieghi nello studio e nelle simulazioni per quanto concerne il cambiamento climatico. Non è stata resa nota l’entità dell’investimento messo sul piatto, ma già nel febbraio 2020 il governo britannico aveva stanziato a tale scopo 1,2 miliardi di sterline, circa 1,4 miliardi di euro.