L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha irrogato una sanzione di 1,48 milioni di euro a Supermoney per pratiche commerciali scorrette. La società non ha fornito informazioni complete sui risparmi pubblicizzati, non ha spiegato come sono state classificate le offerte e non ha specificato che la sua attività di intermediazione era remunerata.
Violazione del codice del consumo
Supermoney è una società che offre un servizio di comparazione delle offerte tramite il sito omonimo, tra cui quelle per forniture di luce e gas, ADSL e fibra, assicurazioni, conti e carte. Durante il procedimento, AGCM ha trovato diversi messaggi pubblicitari relativi alle offerte di luce e gas (ad esempio “risparmi fino a 400 euro l’anno“), senza informazioni sul metodo di calcolo e il periodo temporale.
L’autorità antitrust ha inoltre verificato che la classificazione delle offerte non riportava indicazioni sui criteri di calcolo, né veniva specificato che le offerte visualizzate erano solo quelle degli operatori con cui Supermoney ha sottoscritto accordi di partnership. La società non ha informato gli utenti che, in caso di inserimento dei dati per la comparazione personalizzata, sarebbero stati contattati telefonicamente.
Infine, la società non ha specificato che svolge un’attività di intermediazione remunerata, ovvero riceve una commissione per ogni contratto sottoscritto attraverso il sito. Dopo aver chiesto un parere ad ARERA e AGCOM, considerata gravità e durata delle violazioni, e tenuto conto delle modifiche apportate al sito, AGCM ha inflitto a Supermoney una sanzione di 1,48 milioni di euro.
L’autorità antitrust sottolinea che la trasparenza delle informazioni permette ai consumatori di effettuare una scelta consapevole, soprattutto per le offerte di energia elettrica e gas, visto il passaggio dal mercato tutelato al mercato libero.