Parlare di svolta è prematuro, ma almeno non è andata male: la vendite natalizie di Surface potrebbero essere state soddisfacenti, almeno a giudicare dai dati comunicati dalla società di advertising Chitika riguardo la percentuale di navigatori muniti di tablet registrata sul proprio network pubblicitario. Amazon fa la parte del leone , i Kindle Fire sono dei best-seller, ma in percentuale Microsoft segue dappresso con un distacco minimo (che ovviamente si allarga in termini assoluti): in ogni caso un buon risultato per Redmond, che riesce a fare capolino nel comparto tablet fin qui dominato da prodotti iOS e Android.
Parlare di traguardo raggiunto è forse troppo: in assoluto i Surface raccolgono il 2,3 per cento del totale dei navigatori, molto distanti dal 76 per cento di iPad (in calo di 1 punto rispetto al periodo pre-natalizio) e più indietro della già citata Amazon e di Samsung. Se si considera però che i tablet coreani registrati sono il 5,9 per cento del totale, ecco che il quadro si fa più roseo per Surface: magari una grossa fetta di questi dispositivi sarà rappresentata dagli economici Surface RT di prima generazione , ma è comunque un dato incoraggiante. E le cose potrebbero migliorare se le novità emerse per il modelo Pro di seconda generazione saranno gradite al pubblico.
Alcuni utenti si sono accorti che il loro Surface 2 Pro monta una CPU diversa da quella di serie: invece di un processore Core i5 da 1,6GHz ve n’è uno da 1,9, ovvero si passa da un i5-4200U a un i5-4300U. La differenza può sembrare minima, ma se si considera che in modalità turbo si guadagnano 300MHz (2,9 contro 2,6GHz), che il comparto grafico gira 100MHz più veloce (raggiunge gli 1,1GHz), e che sono disponibili nativamente una serie di funzioni per la virtualizzazione non presenti nel processore originario, chiunque abbia ricevuto per caso un modello “modificato” ha fatto decisamente un buon affare. Stando a quanto riferito da The Verge , l’upgrade riguarda tutte le nuove unità consegnate ai rivenditori , e si tratta di una modifica che d’ora in avanti diverrà permanente.
Interrogata sulla questione, Microsoft ha chiarito che si tratta di una decisione che non ha un peso reale nelle prestazioni complessive della macchina e che sarebbe motivata unicamente da questioni di approvvigionamento (in effetti alcuni siti USA lamentavano scarsa disponibilità del tablet nei punti vendita durante le festività). Qualcuno ipotizza che possa essere messa in relazione con le difficoltà incontrate con l’ultimo aggiornamento di Windows, che ha incontrato qualche problema su alcuni Surface: il bonus prestazionale potrebbe tranquillamente cancellare le difficoltà. E, nel contempo, rendere più competitivo sul mercato il tablet di Redmond.
Luca Annunziata