Un tablet da 50,5 pollici con definizione 4K: bastano questi dati macroscopici per definire ciò che vuol essere il Surface Hub 2 che Microsoft ha presentato nelle ultime ore per il mondo business. Esatto: oltre 50 pollici e definizione 4K, ossia specifiche fuori misura per un tablet che è sicuramente più di un tablet, più di un televisore, più di una lavagna elettronica e al tempo stesso qualcosa di diverso da tutti questi device messi assieme.
Non è chiaramente pensabile una adozione su vasta scala di un concept del genere al di fuori di aree preposte a presentazioni e lavori di gruppo: Surface Hub è una gamma pensata appositamente per questo tipo di contesto (estremamente ristretto e circostanziato, nonché ben individuato anche in termini di capacità di spesa), favorendo la collaborazione face-to-face ed estendendo le qualità della linea Surface ad un ambito dalle esigenze molto particolari.
Surface Hub 2 sarà disponibile a partire dal 2019 e per capire quali possano esserne le utilità in ambito lavorativo è sufficiente il video dimostrativo diramato dal team di Redmond:
Screen ratio pari a 3:2, possibilità di sviluppare un videowall affiancando vari dispositivi, possibilità di collaborazione sui medesimi progetti, scrittura a video con penna, videocamera per videoconferenze e accesso a strumenti operativi quali Windows 10, Office 365, Microsoft Teams, Microsoft Whiteboard e altri ancora.
Posizionato su un cavalletto o appeso alla parete, con tanto di possibilità di ruotare il display, evolvendo ulteriormente un concept che in Microsoft è sul tavolo da anni. Indubbiamente fascinoso, ma al tempo stesso racchiuso in una nicchia che ne estende il potenziale a poche grandi aziende, per un quantitativo non certo alto di unità prevedibilmente sul mercato. In ambito business, infatti, è noto come dopo il desktop si sia imposto il mobile e non certo una modalità di lavoro organizzata in uffici contigui
Il prezzo? Al momento non è stato ufficializzato, ma l’ordine è quello delle migliaia di euro cadauno.