Presentato pubblicamente circa un anno e mezzo fa, e venduto di recente ad alcune grosse aziende americane, il famoso tavolo multitouch di BigM diverrà presto una piattaforma verso cui i programmatori interessati potranno portare le proprie applicazioni.
Presso la Microsoft Professional Developer Conference (PDC) di fine mese, infatti, la società guidata da Steve Ballmer renderà disponibile il primo software development kit (SDK) per Surface, dedicando al kit e alla tecnologia di Surface un’intera sessione della conferenza.
Sebbene oggi esistano ancora pochi esemplari di Surface, tutti installati in grandi organizzazioni e catene commerciali, il suo SDK attrae l’interesse degli sviluppatori perché contiene le stesse API multitouch che Microsoft implementerà in Windows 7 . L’SDK di Surface darà dunque modo agli sviluppatori di familiarizzare con la tecnologia e l’interfaccia multitouch del futuro Windows, e di sviscerarne le potenzialità.
Oggi gli strumenti di sviluppo di Surface sono stati rilasciati esclusivamente alle partner che hanno partecipato al primo lancio commerciale di Surface, quali AT&T e Starwood Hotels. A partire da novembre, l’SDK potrà essere acquistato da chiunque (ai partecipanti della PDC verrà dato gratuitamente).
Con questa mossa Microsoft sembra voler dimostrare di essere pronta ad ampliare il target di mercato del proprio tavolo interattivo, ed estenderlo a governi, istituti accademici e grandi aziende, incluse quelle che non operano nel mercato alberghiero o dell’intrattenimento.
Perché Surface sbarchi sul mercato consumer potrebbero però volerci, secondo le FAQ ufficiali , dai 3 ai 5 anni: il motivo è che BigM deve prima progettare una versione di Surface adatta ai salotti domestici , e dunque meno pesante, meno sofisticata e, soprattutto, assai meno costosa di quella attuale (il cui prezzo si aggira intorno ai 5-10mila dollari).