Roma- Microsoft sembra avere individuato le cause che affiggono alcuni esemplari del Surface Pro 3, un “numero limitato” secondo Redmond, e in particolare le loro batterie con conseguente scarsa utilità del dispositivo in mobilità. L’azienda starebbe già lavorando ad una soluzione del problema . Secondo quanto dichiarato da un moderatore del forum ufficiale, l’azienda ha preso in carico le segnalazioni degli utenti che lamentavano problemi di scarsa autonomia, sostenendo che si tratta di un numero isolato di casi. In particolare riguarda solo i dispositivi le cui batterie provengono dal produttore SIMPLO.
“Sulle base delle nostre ricerche, possiamo confermare che non si tratta di un problema legato alle celle delle batterie, crediamo invece che l’anomalia possa essere risolta attraverso una correzione del software.” scrive l’utente Greg in risposta alle decine di segnalazioni. Ulteriori informazioni su come Microsoft distribuirà l’eventuale patch saranno pubblicate sui forum, appena disponibili. Alcuni utenti possono quindi tirare un sospiro di sollievo, in particolare coloro per i quali la garanzia sta per scadere. Altri utenti hanno lamentato il pagamento della tariffa standard di 99 dollari , fuori garanzia, per investigare e risolvere il problema della scarsa autonomia. Microsoft ha dichiarato a tal proposito che si tratta di una politica non corretta. Anche se la garanzia è scaduta, per tali dispositivi la tariffa standard di assistenza non va applicata .
Il problema della scarsa autonomia del Surface Pro 3 di Microsoft è balzato agli onori delle cronache dopo che decine di utenti hanno riversato le proprie lamentele sul forum ufficiale di Redmond. Numerose le segnalazioni, a partire dal mese di maggio, che denunciavano un costante degrado della batteria fino a rendere quasi inutilizzabile il dispositivo in assenza di alimentazione. Diversi gli utenti che hanno persino pubblicato dei report che palesano il degrado nel tempo della capacità effettiva delle batteria, che passa dai iniziali circa 40mila mWh per giungere ad una capacità effettiva di circa 9mila mWh in appena 5 mesi.
Thomas Zaffino