Attesa al varco dell’evento Windows-centrico programmato in quel di New York, Microsoft non ha tradito le attese presentando un gran numero di novità per la piattaforma che vuole essere un servizio in perenne aggiornamento più che un semplice sistema operativo. E che ora dovrebbe rappresentare la soluzione ideale per chi crea contenuti, spiegano da Redmond, soprattutto quando si parla di emoji 3D e realtà variamente aumentate tramite appositi caschetti AR/VR.
Per quel che concerne Windows 10, prima di tutto, il prossimo aggiornamento importante si chiamerà “Creators Update” e arriverà nei primi mesi del 2017 : la corporation dice di volersi focalizzare su produttività e gaming assieme, con l’accento posto sull’integrazione di una serie di strumenti in grado di facilitare la realizzazione e la manipolazione di modelli tridimensionali oltre alla comunicazione con le persone più vicine all’utente.
Il 3D è il fulcro dell’attività dei creativi moderni, sostiene Microsoft, un concetto che fa molto fantascienza anni ’80 e che nel caso di Windows 10 (tramite il succitato Creators Update) include il già anticipato Paint in versione 3D per la creazione di emoji dotati di asse Z, modelli da esportare in Minecraft o da condividere direttamente sui social network come Facebook. Anche il browser Edge sarà capace di manipolare gli oggetti 3D , mentre sul fronte della scansione una apposita app per smartphone renderà il processo di realizzazione e stampa dei modelli tridimensionali (tramite stampante “fisica”) completamente integrato nel sistema.
Windows 10 permetterà presto di raggiungere più velocemente i contatti importanti (presumibilmente familiari e amici stretti) direttamente all’interno della taskbar del sistema, e di gestire in maniera unificata (tramite pannello pop-up) tutti gli strumenti di comunicazione presenti sul PC inclusi Skype, Mail e altro.
Sul fronte videoludico , Microsoft ha in serbo l’implementazione dello streaming delle partite direttamente all’interno dell’esperienza Xbox disponibile su Windows 10; per le console Xbox, invece, si prospetta l’integrazione delle nuove tecnologie audio (Dolby Atmos X e bitstream) in concomitanza con il Creators Update.
A New York erano attese anche novità importanti per l’hardware, e anche in tal senso Redmond è rimasta fedele alle indiscrezioni con qualche sorpresa qua e là: il convertibile Surface Book si aggiorna con le CPU Intel Skylake e 16 ore di batteria dichiarata, e arriva il già discusso sistema all-in-one per i creativi col portafogli ben dotato chiamato Surface Studio.
Il target di Surface Studio sono i designer che usano i Mac, sostanzialmente, e per invogliare l’abbandono di Apple Microsoft ha preparato un sistema dotato di display PixelSense da 28 pollici e 13,5 milioni di pixel (4500×3000 e 192ppi), rapporto prospettico di 3:2, supporto multi-touch a 10 punti, supporto per la modifica dell’inclinazione a “gravità zero”, CPU Skylake, GPU GeForce 980M, 32GB di RAM e 2TB di HDD ibrido massimi. Surface Studio rappresenta un nuovo modo di intendere la creatività a casa o in ufficio, ha suggerito Microsoft, costa come un Mac (si parte da circa 2.500 dollari) e può avvantaggiarsi in maniera esclusiva di una nuova periferica di input radiale chiamata Surface Dial.
Novità significative infine per i nuovi orizzonti di realtà variamente virtuale, con Microsoft intenzionata a invadere il mercato con caschetti misti (AR/VR) basati sulla stessa piattaforma di HoloLens e sviluppati dai tradizionali partner OEM della corporation come HP, Dell e altri.
Alfonso Maruccia