Microsoft è al lavoro sulla prossima revisione dei gadget della linea Surface e, anche se nulla è ufficiale, le indiscrezioni continuano a svelare le caratteristiche dei nuovi tablet basati su architettura di CPU ARM e/o x86. Di nuovo, però, al momento sembra esservi molto poco.
Fonti interne a Redmond dicono che Surface 2 continuerà a essere distribuito in due varianti, la versione con CPU x86 (2 Pro) e quella con SoC ARM (NVIDIA Tegra). In quest’ultimo caso sparisce il suffisso “RT”, mentre l’OS continua a essere Windows RT e quindi le app scaricate dallo store di Microsoft sono gli unici elementi software in grado di funzionare sul dispositivo.
La variante Pro di Surface 2 monterà un processore Intel Core i5 basato su microarchitettura Haswell, dicono ancora le indiscrezioni, il che dovrebbe incrementare la durata della batteria di un paio d’ore per 7 ore di utilizzo continuo complessive. Aumentato anche il quantitativo di RAM da 4 a 8 Gigabyte, forse come opzione di acquisto rispetto alla configurazione base di 4 GB.
Per quanto riguarda il look, invece, Surface 2 Pro dovrebbe essere praticamente identico al modello precedente. Il kickstand usato per soreggere il tablet è stato rifinito, e ora il collegamento con tastiera accessoria può avvenire in due posizioni distinte.
Il futuro della piattaforma Surface è una grande incognita sia sul fronte delle novità che sulle reali possibilità di successo di un prodotto sin qui accolto senza troppi entusiasmi dai consumatori, ma per quanto riguarda l’ecosistema Windows 8.1 c’è almeno un’azienda che si dice pronta a provarci ancora.
Toshiba ha infatti presentato tre nuovi dispositivi basati sull’OS a piastrelle in arrivo il prossimo ottobre, dispositivi che contano un mini-tablet da 8 pollici con schermo IPS HD (Encore), processore Atom “Bay Trail” e 32 Gigabyte di storage, un ibrido che nasce tablet da 13,3 pollici (con APU AMD A4) che all’occorrenza si trasforma in un portatile con tastiera esterna (Satellite Click) e un mini-laptop con schermo touch da 11″ con processore Intel low-end appartenente alla linea Celeron (Satellite NB15t).
Alfonso Maruccia