Come altre soluzioni concorrenti, Surfshark supporta macOS, ma da qualche giorno è disponibile anche la versione nativa per il chip Apple M1. Gli utenti possono quindi installare la VPN sui nuovi MacBook e ottenere migliori prestazioni rispetto alla versione emulata tramite Rosetta 2. Attualmente è possibile sottoscrivere l’abbonamento biennale con uno sconto dell’81%.
Surfshark VPN: 2,06 euro/mese per due anni
Surfshark supporta nativamente il chip M1 (architettura ARM) a partire dalla versione 3.4.0. Il principale vantaggio è rappresentato dalle prestazioni, parametro molto importante soprattutto per una VPN, ma ci sono benefici anche per l’autonomia. La software house ha inoltre apportato miglioramenti per il trasferimento dei dati tramite i protocolli WireGuard e OpenVPN. La nuova versione può essere scaricata dal Mac App Store.
Surfshark supporta anche Windows, Linux, Android, iOS, Apple TV, smart TV, Android TV, Amazon Fire TV, Xbox, PlayStation e browser (Chrome e Firefox) tramite estensione. È possibile proteggere la navigazione di un numero illimitato di dispositivi (basta un unico abbonamento) attraverso 3.200 server in 65 paesi.
La VPN utilizza la crittografia AES a 256 bit e offre diverse funzionalità interessanti, tra cui Kill Switch (disattiva l’accesso ad Internet in caso di interruzione della connessione VPN), modalità Camouflage (impedisce ai siti di rilevare la presenza della VPN) e Whitelister (Consenti a determinate app e siti web di ignorare la VPN).
Ovviamente è possibile aggirare le restrizioni geografiche e accedere ad oltre 30 cataloghi di Netflix. L’abbonamento per due anni a Surfshark è attualmente in offerta a 2,06 euro/mese (sconto 81%). Il pagamento può essere effettuato con carta di credito, PayPal, Google Pay, Amazon Pay e tre criptovalute. In tutti i casi è possibile usufruire della garanzia soddisfatti o rimborsati entro 30 giorni.