Anche una delle famiglie più influenti e benestanti della Silicon Valley può vivere momenti particolarmente drammatici. A testimoniarlo è quanto accaduto alla famiglia Wojcicki nelle ultime settimane, con una sequela di problemi (fondamentalmente collegati gli uni agli altri) che trovano ora spazio dentro non poche polemiche.
Sono passate appena 48 ore, infatti, da quando si è saputo che il figlio di Susan Wojcicki, ex-CEO di YouTube, è stato trovato senza vita nel dormitorio dell’Università della California. Ad uccidere Marco Troper, questo il nome del diciannovenne figlio della manager – sarebbe stata una non meglio precisata “droga di strada”, il che – nelle settimane in cui sale prepotente l’allarme sul Fentanyl negli USA – fa inesorabilmente riflettere.
Marco Troper, the son of former CEO of YouTube Susan Wojcicki, has died aged 19.
He was found unresponsive in his dorm room at UC Berkeley pic.twitter.com/TMT2wnVzgh
— Dexerto (@Dexerto) February 18, 2024
Susan Wojcicki è uscita da YouTube solo nelle settimane scorse dopo ben 25 anni tra le fila di Google: la sua era una posizione apicale ed il suo ruolo è sempre stato fondamentale: la fuoriuscita improvvisa “per perseguire progetti personali” proprio poco prima della morte del figlio o è un amaro scherzo del destino, oppure non è un fattore casuale ed è legato invece a problemi internamente già noti.
La polemica che monta in queste ore è legata alle scelte di YouTube, che secondo molti avrebbe ecceduto nella censura di contenuti sulla piattaforma, rivoltando questa pulsione censoria contro una madre che invece non avrebbe avuto medesima rigidità nei confronti del figlio, soprattutto in tema di tossicodipendenze.
Press S to spit on Susan Wojcicki's legacy of YouTube censorship, speech control and lies to the general public.
— Jean-François Gariépy 🧬 (@JFGariepy) February 18, 2024
Polemiche particolarmente stucchevoli e crudeli, insomma, soprattutto in un momento tanto difficile, ma polemiche intrinsecamente legate anche alle Presidenziali USA con molti account di fede repubblicana che contestano alla Wojcicki il suo appoggio per le frontiere aperte (contro la visione trumpiana di un più rigido controllo per quei confini presso cui i Narcos fanno passare la propria merce nella direzione degli Stati Uniti).
I don't feel bad for Susan Wojcicki.
She opposed stricter border control. 90% of seized fentanyl is caught at legal ports of entry, where fake families are often cartel mules.
She is suffering what hundreds of thousands of American parents have, bc of policies she advocated. pic.twitter.com/hmvMmuatoJ
— ib (@Indian_Bronson) February 18, 2024
Il periodo non è positivo nemmeno per la sorella di Susan, Anne Wojcicki. Meglio nota in passato come la moglie di Sergey Brin, fondatore di Google da cui ha divorziato nel 2015, Anne ha in seguito fondato la startup 23andMe per esplorare il mondo dell’analisi del DNA. Il suo gruppo ha passato molti momenti problematici e soltanto nelle ultime settimane il valore dell’azienda è piombato del 98% con lo spettro dell’insolvenza che ormai si allunga tetro sul gruppo.
Tra le polemiche contro lo stile di vita ispirato dalla Silicon Valley e dai suoi manager, non mancano quanti fanno notare come la mamma di Susan e Anne, Ester Wojcicki, abbia pubblicato nel 2020 un libro come il seguente, ove sono indicate le istruzioni per crescere figli felici e di successo:
How to Raise Happy and Successful Children: Simple Lessons for Radical Results
Per la famiglia Wojcicki, insomma, non è certo un buon 2024. E bastano pochi eventi avversi per trasformare l’apprezzamento di qualcuno nella rivalsa di molti.